La strategia Blockchain firmata Almaviva

Ridurre e risolvere la complessità e identificare le soluzioni più appropriate per aziende, organizzazioni e Pubbliche Amministrazioni la strategia di AlmavivA si riflette anche sulle modalità di approccio alla blockchain con il lavoro su soluzioni per permettere alle imprese di disporre di una “sintesi” tra permissionless e permissioned

Pubblicato il 16 Apr 2019

AlmavivA

Intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT), Blockchain stanno cambiando il mondo, non solo l’IT. Sono tra le tecnologie più dirompenti di cui le aziende non possono non tenere conto. Rappresentano, infatti, le risposte più mature che la digital transformation possa offrire per il rinnovamento dei modelli di business. Tali sistemi consentono la creazione di valore riducendo i costi operativi, gestendo meglio i rischi e sviluppando nuovi flussi di entrate.

Almaviva da tempo perfeziona e realizza soluzioni decentralizzate che fanno uso di DLT, Distributed Ledger Technology, efficaci per la capacità che hanno di incidere sul business, nel rispetto di esigenze del tutto nuove che emergono, nell’ambito del flusso e distribuzione dati, dai fronti dell’etica, della trasparenza, della sicurezza e della privacy.

La Blockchain è oggi presente nell’offerta Almaviva in tutti quegli ambiti che richiedano sistemi di tracciatura avanzata, dall’AgriFood all’Automotive, dalla Sanità ai Trasporti, dal Payment alla Legal Automation, con una proposta rivolta sia a realtà private che all’amministrazione digitale pubblica.

Tracciabilità di filiera, fraud detection, monitoraggio del territorio, tra le sfide di Almaviva

La tracciabilità di filiera, la fraud detection, l’osservazione costante di comportamenti di impianti, infrastrutture e mezzi per la prevenzione di guasti o degenerazioni, il monitoraggio del territorio sono alcune delle sfide che i sistemi Almaviva basati sull’integrazione di Intelligenza Artificiale, tecnologia Blockchain e IoT consentono di affrontare.

In particolare, in merito alla Blockchain, è in corso un dibattito su quale modello sia più perseguibile e utile, se una DLT pubblica, privata o consorziale. Almaviva, con la propria esperienza, indica una terza via, dimostrando che la soluzione architetturale che maggiormente risponde ai requisiti di business è un modello collaborativo aperto tra Blockchain eterogenee pubbliche e private, che stabilisca criteri di interoperabilità e comunicazione.

Tra Permissionless e Permissioned

Le Blockchain pubbliche hanno la caratteristica di essere Permissionless, quindi chiunque vi può accedere liberamente e svolgere qualsiasi ruolo all’interno della rete – e, se la rete stessa è ampiamente diffusa per uso e numerosità di nodi, assicurano anche l’immutabilità delle transazioni. Quelle private o di consorzio hanno un approccio Permissioned, ovvero basato su uno o più soggetti trusted, delegati a scrivere il registro. Ciò permette di evitare l’uso della criptovaluta e le complessità che ne derivano.

L’utilizzo di un modello ibrido consente invece di valorizzare le capability di entrambe, di eseguire migliaia di transazioni al secondo su un numero scelto di nodi, su Blockchain diverse, avendo quindi caratteristiche di immutabilità ove non previste e operazioni private certificate quando debbano essere rese pubbliche.

Algoritmi data-driven di machine learning identificano, attraverso l’analisi di grandi quantità di dati e l’uso di modelli statistico-matematici, pattern comportamentali ed eventuali frodi. L’uso delle Distributed Ledger Technology favorisce la salvaguardia dell’integrità dei dati inviati tra device e piattaforme, assicurando che non vengano alterati nel tragitto.

Ridurre la complessità e aumentare la sicurezza

Almaviva ha nel suo DNA la proposizione di soluzioni che riducono la complessità di adozione grazie anche a prodotti proprietari production ready. Con questa mission ha progettato GIOTTO Hybrid Integration Platform, che garantisce scalabilità, affidabilità, flessibilità, qualità del servizio e sicurezza ma anche, con la Blockchain, collaborazione, distribuzione, capacità di adattamento e consenso.

L’unione di tali tecnologie ha permesso ad Almaviva di mettere in atto diversi casi d’uso nel privato come nella pubblica amministrazione. Numerose sono le implementazioni già realizzate: da sistemi di monitoraggio del territorio mediante algoritmi di Deep Learning alla gestione di emergenze ambientali, dalla tracciabilità delle risorse e manutenzione predittiva su impianti e infrastrutture alla tracciatura dei prodotti nelle filiere alimentari e non solo, dal controllo automatizzato di qualità ai sistemi di manifattura adattativa, dall’integrazione di filiere con l’interazione diretta di oggetti IoT tramite Smart Contract a sistemi di gestione sicura del consenso privacy in conformità al GDPR.

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