Dall’OECD Blockchain Forum importanti orientamenti per l’innovazione della PA

Indicazioni e prospettive dal primo forum sulla blockchain dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo  Economico e alle prospettive di innovazione per le Pubbliche Amministrazioni

Pubblicato il 13 Set 2018

OECD

Il primo forum sulla blockchain dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo  Economico, principale organizzazione internazionale di stampo economico, si è tenuto a Parigi il 4-5 Settembre 2018. L’”OECD Blockchain Policy Forum”, questo il nome dell’iniziativa, ha ospitato mille partecipanti provenienti dal mondo politico ed economico internazionale ed ha coinvolto importanti esponenti della Banca Mondiale e delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di analizzare le politiche di governance e le applicazioni delle  Distributed Ledger Technologies (DLT) ed i possibili impatti globali conseguenti l’introduzione questa nuova tecnologia.

Il Forum ha affrontato il tema delle DLT da molteplici punti di vista, cercando di analizzare il loro utilizzo in diversi ambiti, dalla sostenibilità ambientale alla gestione della migrazione, o all’uso delle stesse per la tutela della privacy e nello sviluppo di applicazioni utili alla pubblica amministrazione. Predominante è stata la discussione inerente l’uso della blockchain nel settore finanziario a cui hanno contribuito anche i rappresentanti del Financial Stability Board. Tra i molti rappresentanti di cryptocurrency sono stati invitati a parlare gli esponenti di Ripple, una moneta che “stonava” con la tematica del forum, non tanto per il concetto di moneta digitale ma per la specifica scelta di una moneta che, benché sostenuta dalle banche, ha dato nel tempo prova evidente di una gestione assolutamente poco trasparente.

Il primo bond blockchain-only

Pietro Marchionni

Per dare un’idea del livello di rapida diffusione di questa tecnologia, la Banca Mondiale ha presentato il caso dell’emissione di un bond ‘blockchain-only’, ovvero un bond creato, allocato e gestito nell’intero ciclo di vita utilizzando la tecnologia blockchain e che ad oggi ha raccolto circa 80 milioni di dollari (suggeriamo la lettura del servizio su Bondi della World Bank).

Tra le tematiche di grande interesse affrontate dal forum hanno spiccato quelle relative alla protezione dei dati personali e la normativa GDPR, e quella relativa alla Self Sovereign Identity dove l’applicazione delle DLT sembra essere fondamentale al fine di garantirne l’applicabilità.

Applicazioni blockchain per la PA

All’interno del panel ‘Public Sector Applications of Blockchain’, uno dei più seguiti nel corso dell’intero Forum, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) ha condiviso la strategia digitale italiana e le iniziative intraprese per l’applicazione della blockchain nella Pubblica Amministrazione, insieme ai rappresentanti dell’Estonia, della Commissione Europea, della Georgetown University di Washington e dell’OCSE.

Nel corso degli ultimi anni in moltissimi Stati il settore pubblico è stato in prima linea nella sperimentazione dell’applicazione delle DLT per la creazione di servizi più efficienti e trasparenti. La tecnologia blockchain da un lato offre una soluzione innovativa ed efficace in vari ambiti, ma dall’altro pone alla PA nuove sfide da affrontare. È fondamentale quindi condividere le esperienze degli ‘early adopters’ al fine di semplificare il processo di adozione di questa tecnologia evitando così difficoltà nella sua applicazione oppure il suo utilizzo in casi risultati non adeguati.

Uno dei motori dello sviluppo di questa tecnologia è l’Unione Europea, come spiegato nel panel da Benoit Abeloois (Policy Officer della Commissione Europea): sono molte le iniziative che l’Europa ha messo in campo per supportare l’applicazione delle DLT nei servizi pubblici, prima tra tutte la European Blockchain Partnership. Alcune di queste iniziative vedono l’Italia giocare un ruolo di primo piano, nonostante un ostracismo politico che nel passato ha ostacolato l’evoluzione dei servizi pubblici grazie alla tecnologia blockchain .

Un supporto al processo di governance a livello internazionale

Enzo Maria Le Fevre

L’AGID ha avuto modo di condividere la vision relativa all’applicazione delle tecnologie emergenti all’interno del Piano Triennale della Pubblica Amministrazione, evidenziando in quali settori questo processo è già cominciato. Interesse ha suscitato la descrizione dei settori in cui tale tecnologia è maggiormente applicabile e come sia ancora irrisolta la problematica della governance delle DLT nel contesto dei servizi pubblici.  Nel corso degli ultimi mesi l’Agenzia ha coordinato il Gruppo Tematico OCSE sulle tecnologie emergenti (Intelligenza Artificiale e Blockchain) nel settore pubblico proprio per supportare il processo di governance sulle nuove tecnologie a livello internazionale.

L’OCSE, attraverso l’Observatory on Public Sector Innovation (OPSI) che ha da poco pubblicato il rapporto “Blockchains Unchained – Blockchain Technology and its Use in the Public Sector” con il contributo dell’AGID, ospiterà il 19-20 Novembre 2018 la conferenza ‘Innovation in Government: Steps, leaps and bounds’ dove le tematiche espresse nel forum verranno approfondite ulteriormente.

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