La blockchain è alla moda e aiuta a difendere il Made in Italy

Nel Fashion questa tecnologia garantirebbe un alto livello di tracciabilità e sicurezza lungo la filiera di produzione e distribuzione. E aiuterebbe a prevenire e ridurre le contraffazioni

Pubblicato il 30 Mag 2018

La blockchain, inizialmente ideata e utilizzata per i trasferimenti di Bitcoin, può avere un ruolo rivoluzionario anche nell’industria della moda. Basata su un database decentrato su una rete di computer, la blockchain è infatti protetta da una serie di complessi algoritmi che garantiscono l’integrità e la sicurezza dei dati. Garantisce, quindi, un alto livello di tracciabilità e sicurezza delle transazioni online e assicura, così, la tracciabilità del prodotto lungo la filiera di produzione e distribuzione, nonché la prevenzione, o almeno la riduzione, del fenomeno delle contraffazioni.

Per quelle aziende del settore – quasi tutte tranne i grandi marchi – che si affidano a terzi per la produzione di materie prime, la fabbricazione del prodotto o anche la vendita al cliente finale, sia on line che in store, l’utilizzo della blockchain garantisce una serie di vantaggi tra i quali l’individuazione certa dei diversi attori “mappati” come componenti della rete; la constatazione e prova delle diverse transazioni di compravendita ai diversi step di lavorazione e/o distribuzione del prodotto; la possibilità di apporre una marcatura digitale che a seconda dei livelli di sofisticazione della blockchain può anche permettere la geo-localizzazione del prodotto. Viene così tutelato anche il consumatore finale.

Per saperne di più sui vantaggi della blockchain applicata all’industria leggi questo articolo di agendadigitale.eu:

Moda, così blockchain e intelligenza artificiale difendono il made in Italy

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