Celo Euro Bitcoin, cos’è, cosa permette di fare

Lanciato da Deutsche Telekom, segue l’introduzione di CELO Dollar (cUSD) avvenuta lo scorso anno. Entrambe le criptovalute, come già evidenziato, permettono agli utenti di trasferire denaro più velocemente e in modo più economico utilizzando lo smartphone

Pubblicato il 04 Mag 2021

Federica Maria Rita Livelli

Business Continuity & Risk Management

CELO

Il mercato Bitcoin sta attraversando una certa volatilità e nuove criptovalute si stanno affacciando sul mercato; tra queste, l’innovativa CELO Euro, una app che permette – a chi non ha un computer ma possiede uno smartphone – di effettuare pagamenti in valuta stabile e di riceverli.

Cos’è CELO Euro (cEUR) Bitcoin

Si tratta di un progetto lanciato da Deutsche Telekom nelle ultime settimane di aprile: un ecosistema blockchain open source che si basa su uno stablecoin con valore ancorato a quello dell’euro, i.e. CELO Euro (cEUR). Ovvero, una nuova forma di finanza decentralizzata (DeFi) in grado di rendere accessibili i servizi finanziari a quasi due milioni di utenti che oggi risultano esclusi dal sistema finanziario tradizionale.

Il lancio di cEUR segue quello del CELO Dollar (cUSD) avvenuto lo scorso anno. Entrambe le criptovalute, come già evidenziato, permettono agli utenti di trasferire denaro più velocemente e in modo più economico utilizzando, appunto, lo smartphone.

Grazie alla nuova criptovaluta cEUR si potranno effettuare rimesse peer-to-peer a basso costo utilizzando sia lo smartphone sia, in alternativa, gli operatori di cash-in e cash-out. Le transazioni avvengono ad elevata velocità con tempi di blocco di 5 secondi e commissioni di transazione molto basse, inferiori a 1 centesimo.

Pertanto, sia gli sviluppatori interessati a costruire sulla piattaforma CELO sia i gestori di telefonia mobile e altre organizzazioni partner possono contrare sulla stablecoin cEUR per introdurre metodi innovativi a vantaggio dei propri clienti usando denaro digitale e prodotti e servizi basati su blockchain. Di fatto, l’infrastruttura open source di CELO consente di accedere alle risorse digitali facilmente e da qualsiasi latitudine del pianeta in pochi secondi, creando un mercato delle rimesse completamente nuovo per l’Unione europea e con potenzialità d’uso che vanno al di là degli investimenti e della speculazione.

CELO è un termine che nella lingua dell’esperanto significa “scopo” e si pronuncia “tselo”.

CELO Bitcoin, quali vantaggi offre

Le criptovalutae CELO possono diventare assolutamente competitive in termini di rimesse bancarie. Ovvero, la rimessa basata su blockchain è più economica, più veloce e più sicura della rimessa tradizionale, senza contare il fatto che gli stablecoin garantiscono che il trasferimento tracci la valuta in valuta fiat (valuta legale emessa dai governi) nel momento dell’invio e della ricezione, mitigando così il rischio di volatilità e problematiche d’inflazione, rivelandosi, quindi, come una valuta digitale affidabile supportata da riserve tracciate, diversificate e dimostrabili.

CELO

CELO come leva per l’inclusione finanziaria

Quello che affascina del cEUR è che si rivela come qualcosa di inedito, dal momento che, grazie a un network composto da oltre 130 soggetti – la Celo Alliance for Prosperity – è possibile promuovere l’impatto sociale e l’inclusione finanziaria attraverso l’uso della tecnologia blockchain, sfruttando l’alta velocità, il basso costo e la natura mobile-first della piattaforma CELO. Tale piattaforma sarà gestita, in Europa, da Deutsche Telekom, la stessa che ha lanciato il progetto, attraverso la società sussidiaria T-Systems MMS. Quest’ultima opererà come “validatore” utilizzando Open Telekom Cloud (OTC), in grado di soddisfare i rigorosi requisiti di sicurezza e di conformità alle norme europee garantendo, altresì, la disponibilità dei servizi finanziari sicuri in tutto il mondo tramite smartphone. Inoltre, grazie all’interfaccia di programmazione API SMS di Deutsche Telekom sarà possibile, per i “validatori”, inviare messaggi di verifica utilizzando tale servizio.

Conclusioni

Il mercato delle criptovalute in Europa è destinato a evolversi, considerando anche il fatto che, lo scorso ottobre 2020, la Banca Centrale ha annunciato l’emissione, entro qualche anno, di un euro digitale quale risposta diretta all’affermarsi di numerose criptovalute – e della sottostante tecnologia blockchain – che risultano molto più “funzionali” dal punto di vista della privacy e della sicurezza.

Inoltre, la diffusione di criptovalute come cEUR può essere interpretata come: un ulteriore supporto al processo di digitalizzazione nell’UE; una significativa diminuzione dell’uso del denaro contante come mezzo di pagamento; una limitazione dei rischi connessi agli ordinari servizi di pagamento; un sostegno al ruolo dell’euro in ambito internazionale.

Il successo delle criptovalute come cEUR è determinato dal fatto che lo smartphone si è convertito nel dispositivo più importante utilizzato dalle persone. Pertanto, il potenziale inutilizzato dei telefoni cellulari offre agli operatori di telefonia mobile numerose nuove opportunità e permette, altresì, di sfruttare tutto ciò che offre la piattaforma blockchain decentralizzata e agile di CELO, ovvero: velocità, trasparenza e basso costo.

È doveroso ricordare come l’attuale situazione pandemica abbia modificato il concetto di distanza sociale a tal punto da ipotizzare che ciò possa influire pesantemente sulle abitudini di pagamento dei consumatori che potrebbero – a breve – arrivare a considerare il denaro contante come un vettore di infezione e, conseguentemente, rivolgersi a metodi di pagamento contactless. Di qui la necessità di raggiungere un livello di inclusione finanziaria quale capacità per le persone fisiche e per le imprese di effettuare transazione di pagamento digitale, in modo più inclusivo e veloce – come sembra garantire il CELO Euro – bypassando il sistema finanziario tradizionale.

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