Merck unisce Blockchain e AI per il passaggio da mondo fisico a digitale

Un brevetto nato nell’Innovation center della società permette di gestire l’integrazione di prodotti fisici nel mondo digitale, per proteggere l’integrità delle supply chain e evitare contraffazioni

Pubblicato il 02 Feb 2019

Merck

La blockchain ha bisogno dell’Artificial intelligence e l’AI ha bisogno della blockchain? Entrambe hanno bisogno dell’Internet of Things? Per società come Merck, nome di riferimento del mondo Pharma, l’utilizzo di queste  tecnologie può dare risposte veramente nuove sia sul fronte dello sviluppo della conoscenza, sia nell’ambito della protezione e del trust al quale affidare i risultati di questa conoscenza. La società farmaceutica ha volute cercare una risposta a un tema emergente che sta accompagnando la trasformazione digitale e in particolare gli sviluppi di progetti blockchain. il cosiddetto pre-blockchain e il post-blockchain.

Il grande tema è quello di aumentare la sicurezza del passaggio dei prodotti fisici nel mondo digitale un tema particolarmente importante nel mondo Pharma 4.0. Una sicurezza che può fornire garanzie a tutte le supply chain e permette di proteggere l’integrità dei prodotti ed evitare i rischi di contraffazioni.

I Crypto Object di Merck

Proprio su questo tema Merck ha annunciato il brevetto per la gestione di “crypto-objects”, un nuovo sistema per la protezione degli “oggetti fisici” nel cammino verso il digitale basato su Artificial Intelligence blockchain e IoT.

Questa nuova soluzione utilizza soluzioni di machine learning per collegare prodotti fisici alla blockchain con un identificatore univoco nella forma di una specie di “fingerprints”. Ogni caratteristica del prodotto può essere utilizzata per comporre il sistema di identificazione, come ad esempio la composizione chimica, il DNA, o schemi e modelli legati alle immagini del prodotto.

Il brevetto definisce dei processi di identificazione e dei processi di lettura dell’identità utilizzando strumenti come barcode scanners o mass spectrometry che sono collegati alla blockchain.

Dall’IoT all’M2M per arrivare al Machine to Object

Ad oggi, la capacità di lettura a livello di Internet of Things e in particolare su M2M rappresenta l’approccio standard per il collegamento di oggetti ai flussi di lavoro nelle supply chain di approvvigionamento  in chiave digitale. Ora, grazie a questa soluzione si può parlare di una capacità di lettura in forma di Machine-to-Object. Il brevetto Merck permette la integrazione di materiale fisico nel mondo digitale con la protezione di tutte le caratteristiche che rendono quel materiale univoco e unico e che permettono così di proteggerlo in tutti i passaggi legati a lavorazione e commercializzazione.

La necessità di garantire una integrità a livello di supply chain sta diventando sempre più importante e anche il report di PricewaterhouseCoopers PwC : Fighting counterfeit pharmaceuticals: New defenses for an underestimated – and growing – menace (vai QUI per leggerlo) indica che oltre il 50% delle medicine acquistate su siti di ecommerce sono false. Non è solo un problema di salute pubblica ma di Risk Management sanitaria e il mondo dell’industria ha la necessità di trovare soluzioni per proteggere la qualità della ricerca e dell’innovazione farmaceutica.

Soluzioni blockchain per unire il mondo fisico a quello digitale

Per questo Merck sta ora lavorando allo sviluppo di soluzioni blockchain focalizzate su una combinazione di oggetti fisici e sicurezza digitale. Si tratta di una ricerca che può avere un impatto positivo per tante industrie che dipendono dall’autenticità delle materie prime e di tutti i processi di lavorazione per la qualità dei prodotti finali, come sono le supply chain del pharma e del settore food. Questa nuova soluzione risponde alla necessità di rispondere alla domanda di sicurezza e affidabilità per le fasi del pre-blockchain allo scopo di far entrare correttamente e in modo sicuro le rappresentazioni dei prodotti fisici nella blockchain utilizzando l’IoT e avere processi di tracking su tutta la filiera che partono da dati sicuri. Centrale in tutto questo il ruolo appunto dell’Internet of Thing come componente per l’acquisizione dei dati.

Il brevetto nasce nel Merck Innovation Center, con un approccio che unisce l’innovazione tecnologica  con una grande attenzione alle governance, ai processi decisionali e alla possibilità di far crescere e scalare in modo efficiente i progetti di innovazione.

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