Dalla carta al token: l’iniziativa dell’Osservatorio Blockchain per distribuire il report della ricerca

I partecipanti al convegno di presentazione della ricerca 2020 hanno avuto una dimostrazione pratica e semplice delle tecnologie Blockchain e Distributed Ledger, anche per utenti senza precedenti esperienze. Grazie alla collaborazione tra Osservatori Digital Innovation e KNOBS

Pubblicato il 24 Gen 2020

Osservatorio Blockchain 2020

Anche gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, in collaborazione con KNOBS, startup italiana specializzata nella realizzazione di soluzioni basate su Blockchain, hanno dato vita a un progetto basato sulla blockchain. E quale miglior occasione per mettere a disposizione una applicazione blockchain che un evento, anzi l’evento di riferimento, per questo settore.

Lo scorso 17 gennaio, nel corso del convegno di presentazione dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger, intitolato “Blockchain & Distributed Ledger: unlocking the potential of the Internet of Value”, i partecipanti hanno potuto accedere al report con i risultati della ricerca grazie a una soluzione basata sulle tecnologie Blockchain. L’obiettivo dell’Osservatorio era dare dimostrazione pratica delle possibilità di utilizzo di queste tecnologie avvicinando anche utenti senza precedenti esperienze.

Una “moneta” con il Qr Code per accedere al token digitale su Ethereum

Tutti i partecipanti del convegno (che ha visto l’adesione di oltre 500 persone) hanno ricevuto all’ingresso dei gettoni fisici su quali era stampato un QR code unico. A ciascun “gettone fisico” era poi associato uno IoV, vale a dire un token digitale distribuito tramite Ethereum. I token, codificati secondo lo standard ERC 721, sono unici, non sono riproducibili, e nello stesso tempo sono facilmente trasferibili. Ogni token inoltre contiene un riferimento ad un report unico, e ne rappresenta in qualche modo il “possesso”, rendendo in questo modo unico e a questo punto “collezionabile” un bene digitale riproducibile come il report.

Token associati in maniera univoca al report

Ricevere il report era semplice: i partecipanti scansionavano il proprio QR code con il proprio smartphone. Una volta scannerizzato il QR code, l’utente veniva indirizzato ad una pagina web da cui era possibile creare istantaneamente un proprio account Ethereum, con le relative chiavi private e pubbliche, direttamente all’interno del proprio browser e quindi facilmente utilizzabile sia da smartphone sia da desktop.

Dopo aver creato le proprie chiavi, o dopo aver inserito i dettagli del proprio wallet, se già in possesso di uno di essi, i partecipanti hanno quindi potuto richiedere il proprio token, estratto casualmente, a cui era associata in maniera univoca una versione unica del report opportunamente identificata.

Il meccanismo ideato ha consentito ai partecipanti di ricevere gratuitamente un token, ovvero senza dover pagare il cosiddetto “gas”, cioè senza sostenere le “commissioni” che vengono richieste da Ethereum per effettuare le transazioni. (Nel caso specifico sono state prese in carico da KNOBS). La soluzione è stata predisposta per consentire a chi lo desiderava di eseguire la transazione utilizzando i propri ether, neutralizzando ogni centralizzazione.

L’applicazione per la creazione del wallet, inoltre, è stata messa a disposizione tramite IPFS, un file system distribuito ed incensurabile, rendendo la soluzione completamente decentralizzata.

Smart contract per gestire l’estrazione dei Golden report

I 500 report distribuiti erano unici con un numero progressivo: 450 normali (con la copertina nel tradizionale colore blu degli Osservatori) e 50 golden (con una copertina speciale, color oro). I 50 report golden sono stati distribuiti casualmente, ovvero tramite un’estrazione dimostrabilmente fair, gestita da un smart contract.

Nel Golden report era inserita una pagina speciale che metteva a disposizione una serie di sconti (dal 5 al 20%) applicabili ai servizi presenti sulla piattaforma Osservatori.net e/o sconti (sempre dal 5 al 20%) per la partecipazione al Blockchain Bootcamp organizzato dal DEIB del Politecnico di Milano. In particolare poi il report numero 21 dei Golden prevedeva un abbonamento gratuito e la partecipazione al Blockchain Bootcamp.

I detentori dei token associati ai report vincenti potranno dimostrare il possesso del token in qualsiasi momento grazie alle caratteristiche di trasparenza e immutabilità della Blockchain, semplicemente mandando una mail a Giulia Spinelli  e la chiave pubblica del wallet che ha ricevuto il token vincente.

I risultati dell’operazione e il ruolo di KNOBS

Oltre 350 report scaricati e il vincitore del Golden report numero 21 che ha già richiesto il suo premio. In modo semplice e veloce, la soluzione sviluppata da KNOBS ha permesso a tutti i partecipanti di comprendere come sia facile utilizzare la Blockchain e ha fornito un esempio concreto e molto pertinente, in termini di gestione nella diffusione di un report, del valore che può portare.

Da sottolineare l’importante lavoro da parte di KNOBS nella ricerca di un approccio e di una soluzione capace di rendere semplice e accessibile a tutti l’apertura di un non-custiodial wallet su Ethereum.

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