Bitcoin wallet: cos’è e come aprire un portafoglio bitcoin (migliori 2019)

Pubblicato il 30 Ago 2019

bitcoin wallet

Il Bitcoin wallet, che tradotto significa portafoglio Bitcoin, serve per conservare i (Bitcoin BTC), trasferirli, ricevere pagamenti, fare acquisti online presso gli e-commerce che accettano tale metodo di pagamento, e molto altro ancora. Uno studio approfondito in tal senso, si rende necessario per una corretta gestione della cripto valuta, quindi proseguendo la lettura, avrai modo di capire cos’è nel dettaglio un Bitcoin wallet, come aprirlo e una lista dei migliori in circolazione aggiornata al 2019.

Cos’è un Bitcoin wallet?

Sostanzialmente, il Bitcoin wallet, è un portafoglio per Bitcoin, con cui potrai tenerli al sicuro, effettuare pagamenti o riceverli, ed altro ancora come vedremo più avanti. Prima di analizzare nel dettaglio cos’è un wallet, è bene fare un piccolo accenno a cos’è un Bitcoin, cioè una valuta virtuale, senza un valore predefinito, nata nel 2009. Non stiamo parlando ovviamente di una moneta classica, inteso come l’oggetto in metallo, bensì funzioni esattamente come tale.

Come abbiamo detto, il valore di questa valuta, non è predeterminato da una banca o un organismo, ma varia al variare della domanda, secondo delle leggi di mercato. Questo gli ha permesso di passare da una valore di zero euro nel 2009, a meno di mezzo euro nel 2010, fino ad oltrepassare ad oggi, dopo dei sali-scendi, i 9000 euro. Per poter gestire e custodire quindi un “oggetto” dal così alto potenziale valore, occorre uno strumento adeguato, cioè il wallet.

Cos’è possibile fare con un Bitcoin wallet

Dopo aver chiarito cos’è un Bitcoin wallet ed il Bitcoin stesso, ora passeremo ad analizzare nello specifico tutto quello che potrai fare con questo strumento.

• Conservare BTC.
• Trasferire BTC ad altri utenti.
• Effettuare pagamenti agli esercizi commerciali che accettano il Bitcoin come metodo valido
• Ricevere pagamenti.
• Monitorare tutte le transazioni memorizzate.
• Effettuare acquisti negli store online che accettano il metodo di pagamento.

Grazie al portafoglio per Bitcoin, potrai fare tutto quanto elencato, perché grazie ad esso potrai creare un address, cioè una chiave pubblica.

Che cos’è l’address, l’indirizzo del wallet, e come crearlo

Come anticipato, grazie al Bitcoin wallet, ti sarà possibile generare istaneamente e soprattutto in maniera del tutto automatica un address, ovvero un codice alfanumerico personale identificativo, grazie al quale potrai ad esempio ricevere BTC, comunicando tale codice nella massima sicurezza.

Se volessimo spiegare in maniera ancora più chiara che cos’è un address, potremmo dire che è l‘equivalente dell’indirizzo e-mail utilizzato per inviare e ricevere pagamenti su PayPal. Esattamente come accade con PayPal e la mail quindi, non dovrai fornire altri dati personali oltre all’address. Non esiste limiti al numero di portafogli installabili, esattamente come non ci sono limiti al numero di address che potrai generare.

Le 5 tipologie di wallet per Bitcoin

Prima di passare a fare una selezione dei migliori portafogli per Bitcoin in circolazione, aggiornata al 2019, è doveroso fare un ulteriore precisazione sulle diverse tipologie di wallet, che nella fattispecie sono 5.

Desktop. Per questa versione di wallet, dovrai scaricare un file e installarlo sul tuo pc. Il vantaggio di tale versione è il pieno controllo dello stesso, ma di contro il portafoglio potrebbe essere rubato tramite attacchi informatici, quindi dovrai sempre optare per strumenti che offrano il massimo del livello di sicurezza disponibile.
Web. È un servizio online, analogo ad un home banking, dove una volta che ti sarai registrato con un nome utente e una password, ed autenticato le credenziali, potrai effettuare tutte le operazioni possibili.
Smartphone. Alcuni wallet desktop e web, offrono anche una comoda app mobile, che ti permetterà di eseguire operazioni tramite un QR-Code oppure la tecnologia NFC.
Hardware. In questo caso si parla di piccoli dispositivi, simili nell’estetica ad una tradizionale pendrive, consigliati esclusivamente ai professionisti del settore, sui quali non ti sarà possibile installare alcun programma, ma ti sarà invece possibile conservare grosse quantità di Bitcoin.
Paper Wallet. In questo mondo così digitale, esiste anche una versione cartacea del wallet per Bitcoin, e stiamo parlando della possibilità di stampare su una tessera, chiamata appunto Paper Wallet, l’indirizzo pubblico, quindi l’address, e un QR-code contenente la chiave privata che serve per spendere la valuta digitale. Solitamente questa tipologia di portafogli, è destinata a coloro che intendono conservare a lungo i Bitcoin.

Raccomandazioni sulla gestione e la scelta del wallet

Non essendoci, come spiegato in apertura dell’articolo, un “ente” centrale a monitorare il Bitcoin, non ti sarà possibile richiedere ad esempio la password del tuo conto nel caso la dovessi smarrire. Il medesimo discorso lo si può fare nel malaugurato caso tu dovessi perdere il file contenente la moneta. Per fare un paragone, dovrai considerare il wallet per Bitcoin alla stregua del tuo portafogli tradizionale: se lo perderai, non avrai modo di riaverlo.

A tal proposito, per quanto riguarda la password, è buona regola salvarla in un luogo sicuro, magari non “digitale”, o meglio ancora in più luoghi sicuri, dove eventuali malintenzionati non possano trovarla. Per quanto riguarda il file invece, oltre all’ovvio consiglio di effettuare il backup su più dispositivi, magari anche di cloud online, potrebbe essere consigliato l’apertura di più wallet, per differenziare e frazionare il capitale. Quasi inutile dire che file e password, è bene stiano lontani l’uno dall’altra.

Infine, se opterai per un wallet desktop, è bene tu abbia dimestichezza con l’informatica e la corretta manutenzione di un computer, in termini di sicurezza. Difatti, se dovessi scaricare sofwtare dannosi, potresti incorrere nell’eventualità di installare anche qualche Worm o Trojan, con il rischio concreto di compromettere la sicurezza del tuo wallet.

Come scegliere correttamente il wallet a cui affidarti?

Seguendo dei piccolo accorgimenti. Tieni presente che, soprattutto se sei un principiante, dovrai abituarti a considerare nel modo corretto qualsiasi attività tu possa fare con esso. Non dovrai avere paura, ma dovrai essere solamente consapevole dello strumento sceglio per utilizzarlo poi al meglio. I requisiti imprenscindibili di un buon wallet sono:

Sicurezza inerente la tecnologia utilizzata.
Convenienza su eventuali commissioni.
Facilità nell’utilizzo della piattaforma.

Per quanto riguarda il secondo aspetto, quello della convenienza, la concorrenza è ovviamente agguerrita, la scelta è vasta e non tutti i wallet sono uguali. Sul fattore sicurezza invece, generalmente c’è poco da discutere, dal momento che i livelli raggiunti in merito dai wallet più noti, sono altissimi e mettono al riparo da qualsiasi spiacevole conseguenza.

Per quanto concerne invece la facilità d’utilizzo della piattaforma, ci sarebbe molto da dire. Partendo dal presupposto che una dimestichezza di base con l’utilizzo degli strumenti informatici, è tuo dovere averla, è altrettanto vero che non dovresti essere necessariamente un esperto d’informatica. Motivo per cui alcuni di questi wallet si contraddistinguono per la loro semplicità ed assistenza offerte, e sono quelli a cui dovresti affidarti. Altri invece sono meno “user-friendly” e destinati magari a professionisti del settore.

I migliori wallet per Bitcoin del 2019

La lunga premessa era doverosa per renderti un’infarinatura su quello che sono i wallt, a cosa servono e con quali presupposti sceglierli. In merito ai requisiti di base elencati, quindi sicurezza, convenienza e facilità d’utilizzo della piattaforma, alcuni wallet riescono ad eccellere, distinguendosi dalla massa, e rientrando di fatto in quella che potrebbe essere definita come una “classifica” dei migliori wallet del 2019. Vediamoli insieme.

  • Coinbase. Il primo esempio di sistema finalizzato all’acquisto e alla vendita di Bitcoin, permette di mettere ottimizzare rapidamente il proprio portafoglio, tramite una serie di funzioni espressamente dedicate al trading online. Attraverso l’utilizzo di Coinbase, ti sarà possibile comprare e vedere Bitcoin ed altre valute digitali, tenendo accuratamente traccia di tutte le operazioni effettuate. Su Coinbase sono inoltre previste delle specifiche funzioni di pianificazione, che ti aiuteranno a definire una corretta strategia temporale inerente le transazioni ricorrenti. Infine, ma non da ultimo, avrai la possibilità di conservare i fondi in un’apposita “cassaforte”, il tutto per rendere il tuo profilo ancora più sicuro. È inoltre disponile una pratica app, sia per Android che iOS che ne rende più agevole la fruizione.
  • Electrum. Proseguiamo questa rassegna sui migliori wallet per Bitcoin del 2019 con Electrum, che fa della semplicità d’utilizzo il suo cavallo di battaglia, caratteristica che ne ha decretato un buon successo e favorito la diffusione. Ovviamente, come abbiamo detto, la caratteristica della sicurezza non viene mai trascurata, e nel caso di Electrum questa è affidata ad un sistema a più livelli: standard, con autenticazione a due fattori e con firma multipla. Utilizzando Electrum, i Bitcoin verranno memorizzati in un set specifico di file, sul Pc piuttosto che sullo smartphone. Un aspetto positivo assolutamente non trascurabile di questo wallet, è la velocità operativa, resa possibile da server dedicati solamente ad indicizzare Bitcoin.
  • Trezor. Partiamo con il dire che Trezor si differenzia dagli altri wallet per una particolare peculiarità, cioè quella di essere un supporto hardware a tutti gli effetti, al quale andrà collegato un computer oppure un dispositivo mobile come uno smartphone o un tablet. Trezor viene proposto come un luogo sicuro dove custodire Bitcoin o altre valute digitali, funzionando come una “specie” di password manager, con l’importantissima autenticazione a due fattori. Trezor prevede alcune opzioni specifiche per tutelarti da eventuali perdite di password o del dispositivo stesso a cui è collegato. In linea di massima è corretto affermare che costituisce una valida alternativa per gestire offline il proprio portafoglio, riducendo di conseguenza i rischi correlati alla gestione delle valute esclusivamente online.
  • Exodus. Continuiamo la classifica dei migliori wallet per Bitcoin del 2019 con Exodus, disponibile per Windows, macOS e Linux. Ciò che colpisce ad un primo utilizzo del wallet, è la piacevole interfaccia grafica, decisamente user friendly. Exodus prevede un serie di funzioni di personalizzazione che ti aiuteranno ad adattare al meglio l’esperienza d’uso sulla base delle tue esigenze operative, nonché dei grafici live.

Anche in questo caso, con Exodus, in termini di sicurezza potrai stare tranquillo, grazie alle chiavi private che ti verranno fornite ed ulteriori strumenti ideati sempre in tal senso. Ricorda che non è prevista nessuna fase di configurazione del tuo account, caratteristica che preserverà i tuoi dati personali da occhi “indiscreti”.

Differenza tra wallet personali e exchange

Uno degli aspetti su cui le persone tendono a fare più confusione, soprattutto quando si avvicinano per la prima volta al complesso mondo delle criptovalute, è quello sulla differenza tra wallet personali e exchange. Riflettendo sulla traduzione delle parole, già dovrebbe essere chiara la finalità con il quale i due sistemi sono ideati, ma approfondiamo nel dettaglio la situazione.

Come abbiamo ampiamente spiegato, il wallet è un portafoglio digitale dove tenere al sicuro le criptovalute, Bitcoin o altre. Quindi stiamo parlando di un ambiente criptato alla stregua di un conto bancario privato. Gli Exchange invece sono dei siti attraverso i quali è possibile effettuare lo scambio di valute tradizionali con quelle virtuali. Nella fattispecie, mediante l’utilizzo di queste piattaforme, ti sarà possibile scambiare Euro o Dollari in Bitcoin. In linea di massima è corretto affermare che gli Exchange hanno come finalità primaria la conversione di denaro reale in virtuale, quindi si tratta di un servizio di cambio vero e proprio.

Così come accade per i wallet, dove alcuni sono più utilizzati e noti di altri, la medesima situazione si presenta per gli Exchange. Tra questi troviamo:

• Coinbase
• Bittrex
Kraken
• Poloniex
• Bithumb
• Bitfinex

Ovviamente ogni Exchange prevede, esattamente come accade per altri servizi di cambi di valuta reale, delle commissioni per i servizi prestati.

Come e dove depositare i propri Bitcoin al sicuro

Come spiegato, la sicurezza è uno degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione quando ci si avvicina al mondo delle criptovalute, e non è un aspetto dove sia i wallet che gli exchange lesinano, prestando invece molta attenzione nel fornire soluzioni sempre all’avanguardia. Ma, come si suol dire, fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio, e mano a mano che i tuoi fondi aumenteranno, sarà bene tu prenda delle misure supplementari per aumentare al massimo tale sicurezza.

Partiamo con il dire che online, tutto quello che viene creato da qualcuno, può essere “distrutto” da altri. Per quanto i livelli di sicurezza raggiunti a livelli impensabili fino a solo qualche anno fa, ciò non significa che siano assolutamente inviolabili. Tali sistemi possono mettere parecchio i bastoni tra le ruote e complicare la vita ai malintenzionati, ma non potranno mai garantire al 100% quanto custodito.

Con questo presupposto, il primo consiglio utile che dovresti seguire, è quello di non lasciare file e chiavi solamente online o sul tuo computer. Online per il discorso sicurezza appena fatto, mentre sul tuo computer per alcuni ovvi motivi, tra cui un malfunzionamento dello stesso (tutta la tecnologia è passibile di obsolescenza), o peggio ancora un furto o uno smarrimento (la distrazione è sempre dietro l’angolo).

Per questi motivi i grandi investitori, solitamente adottano metodi molto sofisticati e complicati, dove ognuno ha i suoi, ma ci sono alcune regole che possono essere considerate un comune denominatore del pensiero di tali investitori, la cui principale è che i Bitcoin, o le altre criptovalute, non vanno mai lasciati sullo stesso exchange dove sono stati acquistati.

In passato difatti, si sono registrati casi dove tali exchange sono stati violati. All’inizio dell’articolo abbiamo specifica che le criptovalute non sono controllate da un “ente” centralizzato, quindi anche gli exchange non sono tutelati, almeno per il momento, come lo sono le banche, ad esempio con le assicurazioni. La migliore precauzione che potresti adottare per prevenire (che come sempre è meglio che curare) spiacevoli conseguenze, è quella di differenziare, e soprattutto di portare il più possibile offline i tuoi fondi, o quantomeno di non lasciare tutte, file e chiavi, solo ed esclusivamente online.

Cerca di custodire le tue chiavi in luoghi sicuri, e per i file, anche wallet hardware. Per quanto riguarda le chiavi, seppur possa sembrare assurdo dirlo in un mondo digitalizzato come quello delle criptovalute, la carta rimane probabilmente la migliore alleata (a patto di ricordarsi dove si “nasconde” la chiave ovviamente). Per quanto riguarda i file invece, i wallet hardware non sono ovviamente raggiungibili dai malintenzionati online, quindi probabilmente potrebbero risultare più sicuri. Come detto, prevenire è meglio che curare!

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