Stampiz, documenti digitali certificati grazie alla blockchain

La soluzione, semplice da utilizzare e gratuita, è in grado di “notarizzare” i file, attestandone quindi la corrispondenza agli originali, con tanto di marcatura temporale, per tracciare in tempo reale la data e l’ora di emissione di un documento e i cambiamenti via via apportati

Pubblicato il 06 Mag 2020

tokenizzazione

Attestare l’originalità di un documento digitale e la sua esistenza a una certa data e ora é l’obiettivo del servizio di notarizzione dei documenti digitali realizzato da Stampiz: all’interno di una transazione registrata sulla blockchain di bitcoin viene inserito un identificativo univoco, l’hash value, calcolato con la funzione crittografica SHA256, che caratterizza inequivocabilmente l’insieme dei dati che compongono il file digitale come ne fosse l’unica e incontrovertibile impronta digitale del documento. In questo modo si riesce ad assicurare che l’immutabilità e la marcatura temporale della transazione registrata sulla Blockchain, si trasferiscano anche all’impronta digitale, rendendo possibile, in ogni momento successivo, dimostrare che quel documento esisteva, esattamente in quello stato al momento della marcatura temporale. Il servizio messo a punto da Stampiz è stato pensato per essere fruito da un pubblico il più ampio possibile, e per questo motivo l’utilizzo è gratuito, in coerenza con la vision di Stampiz vi voler contribuire “allo sviluppo di una tecnologia etica e al servizio delle persone”. 

La soluzione ideata da Stampiz ve nella direzione indicata dal Decreto Legge 135/2018, convertito in legge il 7 febbraio 2019, che all’articolo 8-ter comma 3 stabilisce che memorizzare un dato su una blockchain sarà un modo valido per provarne l’esistenza a quella data. Per “Tecnologie basate su registri distribuiti” il decreto si riferisce alle tecnologie e ai protocolli informatici “che usano un registro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile simultaneamente, architetturalmente decentralizzato su basi crittografiche, tali da consentire la registrazione, la convalida, l’aggiornamento e l’archiviazione di dati sia in chiaro che ulteriormente protetti da crittografia verificabili da ciascun partecipante, non alterabili e non modificabili”. 

Per il proprio servizio di notarizzazione Stampiz utilizza il protocollo OpenTimestamps, formato aperto e standard utilizzato per la notarizzazione sulla rete bitcoin e in futuro su altre blockchain che avessero caratteristiche e funzionalità analoghe o migliori di bitcoin. 

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