Abbanoa punta sulla blockchain per certificare la lettura dei contatori

La società presenta una nuova soluzione basata sulla blockchain per certificare i consumi. Il direttore generale Sandro Murtas: “Così eviteremo costose e rischiose audizioni di testimoni e spiacevoli contenziosi”

Pubblicato il 03 Ott 2017

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“Abbiamo sviluppato l’idea di certificare la lettura dei contatori con la tecnologia blockchain perché intendiamo fondare il rapporto con il cliente sulla assoluta certezza del consumo e sulla puntualità e correttezza della fatturazione. Questo sviluppo software è il primo di una serie di interventi tecnologici ad alto valore aggiunto che ci porteranno ad un servizio di ‘bolletta dinamica’, cioè gestita e generata direttamente dal cliente”. Sandro Murtas, direttore generale di Abbanoa spiega così il lancio della soluzione per i contatori intelligenti che rappresenta un’applicazione innovativa della tecnologia blockchain.

L’obiettivo di Abbanoa è eliminare la bollettazione sui consumi presunti e certificare in maniera inoppugnabile il consumo registrato al contatore. La tecnologia blockchain è utilizzata da Abbanoa con la messa in servizio di Floss-Certificazione, sistema di certificazione delle letture dei contatori.

“Una delle possibili applicazioni – sottolinea Michele Marchesi, professore di ingegneria del software presso l’Università di Cagliari tra i primi studiosi scientifici di tecnologia Blockchain – è la scrittura nelle catene di blocchi di firme digitali dei documenti relativi a transazioni con data certa, che non sono alterabili e sono leggibili da chiunque tramite l’accesso a siti web che offrono gratuitamente tale servizio”. Quando questa firma informatica coincide con quella registrata vuol dire che è garantita sia l’esistenza alla data della transazione che l’integrità del documento.

Il sistema adottato da Abbanoa è stato sviluppato ad hoc con la collaborazione di FlossLab, spinoff dell’Università di Cagliari di cui Marchesi è fondatore. La prima certificazione di dati del servizio idrico in Italia è stata scritta da Abbanoa sulla blockchain di Bitcoin l’11 settembre 2017.

“Il sistema è il primo in Italia, e uno dei primi in Europa, in grado di certificare giornalmente grandi masse di dati. Esso certifica una media di circa 10mila letture giornaliere dei contatori dell’acqua, quindi milioni su base annua”, sottolinea il direttore generale di Abbanoa. Le registrazioni delle fotografie delle letture avvengono regolarmente ogni giorno feriale. La fornitura include inoltre i Bitcoin per le registrazioni e la produzione di tutta la documentazione necessaria alla certificazione. Usando questa informazione, spiega Abbanoa in una nota, “potremo certificare direttamente le letture in caso di contestazioni, anche a grande distanza di tempo, evitando spiacevoli contenziosi, e costose e rischiose audizioni di testimoni”.

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