Smart mobility: perché l’automotive ha bisogno della blockchain

Una nuova ricerca di IBM rileva che i servizi finanziari, di supply chain e mobile rappresentano applicazioni fondamentali per la blockchain nel settore aotomobilistico

Pubblicato il 20 Dic 2018

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Veicoli autonomi, nuovi modelli di smart mobility, sicurezza e nuovi servizi, sempre più personalizzati guidano la trasformazione digitale del mondo automobilistico che ha sempre più bisogno di sicurezza e di affidabilità. Ed è proprio su questi temi che nuove risposte possono arrivare proprio dalla blockchain e dai suoi ambiti applicativi. L’obiettivo è quello di contare su transazioni più sicure e tracciabili e di un migliore accesso e trasparenza delle informazioni, la blockchain ha il potenziale di rafforzare la fiducia e la collaborazione tra aziende, consumatori e persino, usando questa espressione, tra i veicoli. Sebbene l’uso della blockchain abbia appena fatto il suo ingresso nell’arena automobilistica, alcune aziende stanno facendo da pioniere. Altre aziende automobilistiche possono valutare rapidamente le proprie opportunità di fronte alla blockchain.

Il rapporto tra imprese automobilistiche e blockchain

Il 62% dei top manager del settore automotive ritiene che la blockchain rappresenterà una forza dirompente nell’industria automobilistica entro il 2021. Allo stesso tempo, solo una piccola percentuale di OEM (Original Equipment Manufacturer) e fornitori risulta effettivamente pronta per la blockchain o con una maggiore consapevolezza delle soluzioni blockchain per l’utilizzo commerciale. Queste le stime del nuovo studio Daring to be first, How auto pioneers are taking the plunge into blockchain,” realizzato da IBM Institute for Business Value (IBV) in collaborazione con Oxford Economics.

Un’indagine che ha previsto il coinvolgimento di 1.314 top manager del settore automotive (OEM e fornitori) in 10 settori di business e 10 Paesi, compresi Cina, Germania, India e Stati Uniti. Gli argomenti che affronta sono l’impatto previsto di blockchain sui modelli di business automobilistici e sulle aree funzionali; le modalità con cui i pionieri automobilistici sfruttano blockchain oggi ed infine, azioni raccomandate per l’accoglienza delle opportunità blockchain nel settore automobilistico.

Dai servizi finanziari alla supply chain al mobile

Dal report emerge come servizi finanziari, supply chain e mobile siano tre dei principali ambiti in cui la blockchain potrebbe apportare vantaggi. Tuttavia, fra gli OEM di Cina, Germania e Messico anche la fase di post vendita è stata segnalata come un ambito di grande interesse.

Attualmente, la tracciabilità dei pezzi durante il ciclo di vita di un veicolo è piuttosto limitata. Ciò comporta che in alcuni mercati potrebbero essere utilizzati pezzi contraffatti nei centri di assistenza. L’implementazione di soluzioni basate sulla blockchain nella catena di fornitura automotive potrebbe risolvere alcune delle problematiche relative ai richiami, ai prodotti falsi e alla sicurezza dei consumatori.

Questo studio evidenzia inoltre come la blockchain introdurrà miglioramenti ed efficienza operativa in aree quali le transazioni finanziarie fra i partecipanti dell’ecosistema, l’autenticazione dell’accesso alle auto, esperienza clienti e fedeltà. In particolare, è emerso che:

  • Il 54% dei top manager prevede che i nuovi modelli di business influenzeranno gli investimenti nella blockchain.
  • Almeno il 50% dei top manager di OEM in ogni Paese ritiene che le soluzioni blockchain avranno un forte impatto sui servizi di gestione del parco veicoli.
  • Il 55% degli OEM e il 47% dei fornitori afferma che l’implementazione della blockchain migliorerà le informazioni imperfette nelle proprie reti aziendali.

“Stiamo muovendo i primi passi per quanto riguarda la blockchain nell’industria automobilistica, ma il potenziale è enorme”, Ben Stanley, Ricercatore automotive per IBM Institute of Business Value. “Nel 2019 prevediamo di assistere a un decollo della blockchain, soprattutto per quanto riguarda la condivisione sicura dei dati, le transazioni per la condivisione di auto e tragitti, nonché per gli acquisti direttamente dal veicolo”.

Il ruolo della Mobility Open Blockchain Initiative MOBI

La ricerca IBM ha rivelato che un gruppo di pionieri del settore automobilistico (il 15% degli intervistati) si è già gettato a capofitto nella blockchain e che sono in molti a pianificare l’implementazione delle prime reti commerciali su scala nei prossimi tre anni.

Le organizzazioni come la Mobility Open Blockchain Initiative (MOBI) stanno già esplorando l’utilizzo della blockchain per contribuire a rendere la mobilità più sicura, conveniente e ampiamente accettata. Alcuni dei progetti iniziali di MOBI sono incentrati sul commercio sicuro per la mobilità, su prezzi e pagamenti basati sull’utilizzo, oltre che sull’identità, sulla storia e sull’utilizzo del veicolo.

“Il settore automobilistico ha attualmente bisogno di un aumento di efficienza”, ha affermato Chris Ballinger, CEO e fondatore di MOBI.  “Con la promessa di rendere la mobilità più sicura, ecologica e accessibile, la blockchain ha tutto il potenziale per rafforzare la fiducia e la collaborazione fra le aziende, i consumatori e persino i veicoli”.

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