Da Snam la prima transazione nel mercato del gas basata sulla blockchain

Grazie alla collaborazione con Mangrovia l’operatore del sistema di trasmissione nazionale dell’energia ha realizzato una piattaforma blockchain per la gestione delle transazioni. Axpo Italia e Sorgenia sono i primi due grandi utenti di questa energy platform blockchain-based

Pubblicato il 02 Gen 2020

Shutterstock gas energy

La sperimentazione della blockchain nel settore dell’energia prosegue con un attore di primissimo piano come Snam che realizza la prima transazione di compravendita di gas naturale grazie alla collaborazione con la startup Mangrovia.

La sperimentazione, che punta a gestire transazioni bilaterali, è stata avviata dalla società a partire dal 17 dicembre scorso e agisce su un trading hub italiano per il gas naturale gestito da Snam e denominato PSV, Punto di Scambio Virtuale. La transazione ha coinvolto due grandi attori del settore: Axpo Italia e Sorgenia.

Nello specifico Snam ha dato vita a una collaborazione con queste due realtà per la definizione dei requirements indirizzati alla gestione della sperimentazione. Una sperimentazione che fa parte del percorso che Snam ha avviato con il grande progetto di SnamTec che, come ha osservato l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, rappresenta una delle basi dell’energy company del futuro. E un ruolo sempre più importante sarà svolto proprio da tecnologie come la blockchain. Alverà ricorda che l’obiettivo di questo percorso è quello di innovare la rete rendendola sempre più sostenibile e con maggiori livelli di integrazione con i territori e le comunità nelle quali si trova ad operare. In questo senso non solo la blockchain, ma anche l’Internet of Things e i Big Data permettono di aumentare la conoscenza sul livello di funzionamento degli apparati, consentono di migliorare le azioni di manutenzione e di ridurre le emissioni.

Per inciso il piano di innovazione avviato da Snam prevede investimenti per 6,5 miliardi di euro entro il 2023. Snam ha in particolare in programma progetti innovativi per un valore di 1,4 miliardi di euro proprio su SnamTec, con progetti dedicati a ricercare e realizzare innovazione nell’ambito della transizione energetica, della sostenibilità e dello sviluppo di nuove forme di relazione e transazione nell’ambito dell’energia.

La transazione è avvenuta grazie alla piattaforma blockchain Snam realizzata in collaborazione con Mangrovia (leggi anche Mangrovia, un’attività a tutto campo sul fronte Blockchain) e prosegue con un piano di sperimentazione avviato da Snam sulla blockchain che punta a gestire in modo innovativo la domanda di transazioni più efficienti e più flessibili che arriva dal mercato dell’energia.

SnamTec nasce proprio con l’obiettivo di creare l’azienda energetica del futuro con una sempre crescente vocazione all’innovazione e alla sostenibilità. Il nuovo nome nasce dall’unione tra Snam e Tec, acronimo di Tomorrow’s Energy Company e fotografa una azienda che conta su 1,4 miliardi di Euro di investimenti da indirizzare in diverse aree e allo sviluppo di diversi progetti come

  • Smart Gas per gestire in modo più efficiente la rete di trasporto e per introdurre nuove soluzioni per la manutenzione con IoT, sensoristica, Droni, Big Data per la gestione degli asset. Sempre in questo ambito SnamTec punta a gestire in real time le informazioni legate alle componenti geologiche nell’analisi dei territori nei quali opera.
  • Sostenibilità ambientale anche con una riduzione delle emissioni di metano di ordini grandezza superiori al 20% entro l’arco temporale del 2025. In questo senso rientra l’adozione di tecnologie volte a misurare con la massima precisione le emissioni per indirizzare la loro riduzione.
  • Innovazione per gestire la transizione energetica, ovvero sviluppo di soluzioni per portare sul mercato la tipologia di energia più appropriata alle necessità del mercato stesso nel rispetto della sostenibilità. Ma anche iniziative volte a identificare, come nel caso della mobilità sostenibile o mobilità intelligente, delle soluzioni che permettono di ottenere lo stesso livello di servizio con una riduzione dei consumi energetici.
  • Sviluppo di nuove competenze per gestire i processi di innovazione

Immagine fornita da Shutterstock

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 5