In Italia le prime micro-polizze basate su blockchain e smart contract

Pubblicato il 17 Giu 2019

assicurazione

In che modo la digitalizzazione e la tecnologia Blockchain possono rappresentare un acceleratore per la diffusione di polizze assicurative smart e istantanee? A questo quesito intende rispondere la prima sperimentazione collettiva sulla emissione di polizze assicurative basate su tecnologia Blockchain e smart contract avviata da realtà italiane, ossia CeTIF (Centro di Ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari dell’Università Cattolica) e Reply, assieme ad un gruppo di banche e imprese assicurative.

La tecnologia Blockchain può infatti abilitare processi automatici e trasparenti a supporto dell’intera catena del valore della filiera assicurativa (assicurato, distributore, impresa di assicurazione, riassicuratore) generando benefici per tutti, in termini di efficienza e qualità del servizio. Oltre agli aspetti tecnologici, la sperimentazione costituisce l’opportunità di valutare l’attuale quadro normativo e regolamentare, al fine di verificare gli strumenti di tutela e identificare eventuali ambiti di semplificazione a vantaggio del consumatore finale.

All’iniziativa hanno aderito quattro compagnie assicurative (Mediolanum Assicurazioni, Cargeas, Nobis Filo Diretto e Reale Mutua), tre banche (Banca Mediolanum, Banca Popolare di Sondrio e UBI Banca) e Aon Reinsurance Solutions, promotore del progetto.

Il progetto è sviluppato all’interno dell’Insurance Blockchain Sandbox, un ambiente a regime controllato, che permette di sperimentare prodotti e servizi assicurativi basati su Blockchain in totale sicurezza e sotto la supervisione di un Comitato Scientifico composto da IVASS, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, CeTIF- Università Cattolica, Reply e i promotori dei singoli casi d’uso. Attraverso i casi sviluppati nella Sandbox si possono comprendere le potenzialità di Blockchain ed estendere i benefici diretti e indiretti della digitalizzazione all’intero settore.

Le prime sperimentazioni su polizze di viaggio

Le polizze smart su cui si focalizza la fase pilota sono legate al mondo del viaggio e riguardano tre categorie: copertura del rischio maltempo, ritardo del volo aereo e de-routing del bagaglio. Le polizze saranno emesse dalle imprese e sottoscrivibili a partire da luglio da parte di un target controllato di clienti identificato dalle banche e dai distributori.

Blockchain e smart contract ottimizzano il processo di emissione e gestione delle polizze e rendono veloce e certa la liquidazione del danno agli assicurati.  Inoltre, per la verifica dell’accadimento del sinistro relativo al maltempo e al ritardo del volo aereo, si utilizzeranno fonti terze, certificate e pubbliche (i cosiddetti “oracoli”) che permetteranno di aprire la pratica di liquidazione e procedere automaticamente al rimborso al verificarsi di determinati eventi. Il consumatore non dovrà più occuparsi di tutti i passaggi burocratici per la denuncia del sinistro, per il riconoscimento dell’ammontare del danno e l’importo sarà automaticamente accreditato.

“La diffusione di prodotti parametrici, spesso sottoscrivibili in modalità instant, è uno dei trend più osservati nel settore assicurativo. L’uso di smart contract su tecnologia blockchain garantisce all’assicurato una gestione trasparente e potenzialmente automatica dell’indennizzo, senza che ci sia necessità di un suo intervento per l’apertura del sinistro. Grazie all’opportuna configurazione di una blockchain di tipo permissioned siamo riusciti da un lato a fare in modo che le regole di prodotto siano garantite nei confronti dell’assicurato, e dall’altro lato ad abilitare scenari di cooperazione all’interno di filiere distributive complesse mantenendo la riservatezza dei dati di business.” ha commentato Roberto Tognoni, Executive Partner di Reply.

L’Insurance Blockchain Sandbox è stata già utilizzata per la realizzazione, nel 2018, di un altro caso d’uso di successo. Il progetto, promosso da ANIA, ha portato alla realizzazione di una piattaforma digitale dedicata all’Alternative Dispute Resolution (ADR), un servizio di negoziazione per la risoluzione delle controversie basato su meccanismi di asta cieca tra assicurati e imprese assicurative nel mondo RC auto.

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