La blockchain per la tracciabilità: tutti i segreti in una webinar serie

A dare vita all’iniziativa Foodchain insieme a Circular Now.

Pubblicato il 03 Giu 2021

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Raccontare la vera storia di un prodotto, dal campo alla tavola, e consegnarla direttamente nelle mani del consumatore, rendendo impossibile la manomissione dei dati e vanificando così i rischi di frode e di contraffazione. A renderlo possibile è la tecnologia blockchain, che in questo modo è in grado di scongiurare la contraffazione alimentare, l’utilizzo di materie prime di scarsa qualità o di origine non certa e tanti altri scandali che finiscono sulle prime pagine dei quotidiani e che provocano sfiducia nei consumatori. Utenti che con il passare del tempo stanno diventando sempre più attenti alla sostenibilità e alla circolarità di ciò che acquistano, e che per questo desiderano maggiore trasparenza.

Per approfondire questi temi Foodchain Spa e Circular Now hanno messo a punto una webinar serie, il cui kick-off è avvenuto oggi e che andrà in onda su YouTube per cinque settimane, ogni giovedì sera alle 18:30. Ad aprire i lavori è oggi Davide Costa, co-founder di Foodchain Spa, che presenta la piattaforma e introduce alcuni tra i progetti attivi e in via di sviluppo per la tracciabilità alimentare mediante l’uso di questa tecnologia sulla blockchain Quadrans Foundation. Foodchain, fondata nel 2016 da Marco Vitale, Davide Costa e Fabio Fiori,è stata tra le prime aziende ad accostare la tecnologia blockchain al settore agroalimentare ed è oggi leader nella progettazione e implementazione di soluzioni IT basate sulla tecnologia blockchain.

Nelle settimane successive si alterneranno special guest tra gli utilizzatori della piattaforma Foodchain: l’agronomo e presidente del Distretto Agrumi di Sicilia Federica Argentati, la responsabile Marketing e Comunicazione dell’azienda del Salento Pralina Srl, Valentina Avantaggiato, il Ceo di TopDigitex, Matteo Torri, partner di Foodchain per il progetto Trame vincitore del bando FashionTech di Regione Lombardia.

“La contraffazione del Made in Italy oggi rappresenta un business globale da 32 miliardi di Euro, pari al 3,6% delle vendite del settore manifatturiero tra nazionale e di esportazione – spiega Foodchain in una nota – In cima alla lista dei settori più contraffatti ci sono abbigliamento, elettronica, giocattoli e alimenti ma recentemente anche i farmaci”.

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