Deloitte: così Blockchain e IoT possono cambiare le supply chain complesse

La sensoristica IoT e la Blockchain possono essere d’aiuto per la collaborazione nelle filiere complesse. Ma serve un’ulteriore maturazione di entrambe le tecnologie

Pubblicato il 05 Mar 2019

Blockchain iot

La giusta combinazione di Blockchain e Internet of Things potrà rappresentare la soluzione ideale per risolvere i problemi delle supply chain complesse, come quelle del settore Food e Automotive. Questa la principale conclusione di un rapporto rilasciato da Deloitte, che evidenzia innanzitutto come gli operatori che lavorano in queste filiere abbiano a che fare con una serie di problematiche, che vanno dall’obsolescenza tecnologica alla scarsa visibilità nella filiera (che poi rischia di ripercuotersi anche sulla brand reputation), passando per la limitata fiducia nella collaborazione tra diversi operatori.

L’utilizzo combinato della Blockchain e della sensoristica IoT può rappresentare un punto di svolta: innanzitutto, perché la catena a blocchi riesce ad assicurare la continuità e l’accessibilità delle informazioni rilevanti nella filiera per tutti gli stakeholder interessati, fattore non certo scontato considerata la grande quantità di dati prodotti nelle supply chain complesse. In questo senso un fondamentale compito di collegamento è affidato ai dispositivi IoT, che hanno il compito di catturare e trasferire fisicamente dati e informazioni dall’intera filiera.

Il rapporto Deloitte mette in evidenza che, in realtà, la combinazione Blockchain-IoT ha bisogno ancora di essere rodata: da una parte la Blockchain soffre ancora di alcune limitazioni quando si devono assicurare certe performance e scalabilità. Invece, l’infrastruttura IoT per svolgere al meglio il suo compito dovrebbe essere altamente resiliente e completamente sicura ma, come noto, le difficoltà in quest’ottica non mancano.

In buona sostanza, l’abbinata tra le due tecnologie è promettente, ma ha bisogno ancora di un po’ di tempo per maturare ed essere applicata su larga scala, nonostante non manchino già alcuni casi applicativi. Lo stesso contesto normativo dei differenti Paesi dovrà essere adattato per rendere realmente possibile questa combinazione tecnologica che, comunque, secondo Deloitte, è destinata nel tempo a rivoluzionare le modalità di interazione degli operatori delle supply chain globali.

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