Il progetto

Keep Sea Blue utilizza la tecnologia blockchain di Oracle per mantenere pulito il Mediterraneo

La tecnologia della big tech in campo per contrastare l’inquinamento causato dalla plastica. Quest’estate si prevede un aumento del +50% dei rifiuti sulle spiagge

Pubblicato il 06 Mag 2022

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Keep Sea Blue, ong no-profit con sede ad Atene, ha scelto Oracle Blockchain e Oracle Cloud Infrastructure per supportare la propria missione: quella di salvare il Mar Mediterraneo dalla plastica. Grazie a Oracle Cloud, Keep Sea Blue promuove l’immissione in un processo di economia circolare della plastica che inquina le coste, e ne garantisce la massima tracciabilità con trasparenza, attraverso tutta la sua filiera.

Ogni anno, otto milioni di tonnellate di plastica vengono disperse negli oceani a livello globale. L’emergenza dell’inquinamento da plastica non ha risparmiato il Mar Mediterraneo, uno degli ecosistemi più vulnerabili al mondo. Si stima che, ogni anno, 229.000 tonnellate di plastica finiscano nel Mar Mediterraneo, mettendo a repentaglio gli ecosistemi marini e terrestri e la biodiversità.

Keep Sea Blue raccoglie circa 150 tonnellate di plastica al mese, che equivalgono a circa 5 milioni di bottiglie di plastica. A seguito del termine delle restrizioni sui viaggi e in base alle stime di crescita positive del settore turistico per l’anno in corso, Keep Sea Blue prevede per il 2022 un aumento del +50% dei rifiuti di plastica sulle coste mediterranee.

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