La blockchain per certificare i metalli sostenibili: il test di Hydro e Dnv

Lin Jacobsen Hammer: “Attraverso un ID digitale univoco il passaporto del prodotto in alluminio documenterà fattori chiave per la sostenibilità come l’utilizzo di alluminio a bassa impronta di carbonio e il contenuto di materiale recuperato”

Pubblicato il 25 Mar 2021

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La blockchain applicata all’industria pesante quella della produzione di metalli, per certificare la sostenibilità dei materiali. E’ questo l’oggetto della collaborazione tra Hydro, società norvegese specializzata nella produzione di metalli, e l’ente di certificazione internazionale Dnv. Un progetto Pilota che che va ad affiancarsi alle dichiarazioni di prodotto Hydro Circal e Hydro Reduxa, i grazie al quale i clienti di Hydro avranno a disposizione informazioni verificate da un ente di terza parte sulle quali basare le proprie decisioni di acquisto.

Il nome della soluzione basata su blockchain sviluppata da Dnv che Hydro sta sperimentando è “Tag. Trace. Trust.”, e consente di verificare in tempo reale la validità, i dati e l’autenticità del profilo ambientale dei materiali, rispondendo alla crescente attenzione nei confronti di prodotti, standard e processi sostenibili, e garantendo l’accesso a dati di qualità che consentano ai clienti di monitorare i prodotti dall’inizio alla fine del ciclo produttivo.

“Attraverso un ID digitale univoco – spiega Lin Jacobsen Hammer, Business Development & Sustainability Manager di Dnv – il passaporto del prodotto in alluminio documenterà fattori chiave per la sostenibilità come l’utilizzo di alluminio a bassa impronta di carbonio e il contenuto di materiale recuperato”.

Qui la notizia completa pubblicata da ESG360.it

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