Banche centrali e blockchain: i 10 progetti chiave secondo il WEF a partire dal CBDC

In che modo le banche centrali stanno sperimentando la tecnologia blockchain oggi e perché? Il report del World Economic Forum: “Central Banks and Distributed Ledger Technology: How are Central Banks Exploring Blockchain Today?” offre un quadro della situazione e delle prospettive future a partire dal ruolo fondamentale legato alla creazione di una Central Bank Digital Currency

Pubblicato il 12 Apr 2019

WEF blockchain

Il rapporto con le banche è uno dei paradossi della blockchain. Se con Bitcoin la Blockchain è apparsa come una minaccia al sistema bancario, come la possibilità di attuare una serie molto importante di “servizi bancari” “senza la necessità di una banca”, il tempo e l’evoluzione delle blockchain e potremo dire “delle blockchain” ha fatto si che il settore che ancora oggi più di altri sta “utilizzando” e guardando alla blockchain per la propria evoluzione sia proprio il mondo del credito. (vedi articolo Osservatorio Blockchain 2019)

Si potrebbe dire che la rivoluzione si è trasformata in una evoluzione o che la portata rivoluzione della prima Blockchain Bitcoin è stata “addomesticata” da una serie di interventi, che grazie alle logiche permissioned, consentono di sfruttare le caratteristiche della blockchain che meglio e più di altre possono servire al mondo bancario.

Il report del World Economic Forum sul lavoro delle Banche Centrali

Certamente il rapporto è cambiato radicalmente e certamente non ci sono banche, o per meglio dire consorzi di banche, che non stiano lavorando a progetti collegati alla blockchain. Ma la testimonianza più importante arriva dal lavoro che stanno svolgendo le banche centrali a livello internazionale con numerosi progetti di ricerca e con tanti progetti pilota blockchain come ci testimonia il white paper pubblicato dal World Economic Forum WEF proprio a marzo 2019 dal titolo “Central Banks and Distributed Ledger Technology: How are Central Banks Exploring Blockchain Today?”.

Dal report emerge un alto livello di attenzione verso il tema blockchain, la grande consapevolezza che dalle Distributed Ledger Technology possono arrivare soluzioni per rendere il mondo del credito più accessibile, meno costoso, più efficiente, per certi aspetti più democratico e inclusivo. Nello stesso tempo però appare anche evidente che ancora manca una comune visione del fenomeno e delle sue potenzialità. In alcuni casi, come per la Banca di Francia, la banca centrale ha avviato un percorso strutturato e definito per l’adozione della tecnologia blockchain. In altri casi le attività sono prevalentemente legate alla sperimentazione e allo sviluppo di Proof of Concept.

Il ruolo fondamentale della CBDC, Central Bank Digital Currency

Uno degli ambiti sui quali si sta concentrando maggiormente l’attenzione è rappresentato dalla possibilità di creare e disporre di una “moneta speciale” a livello di Banche Centrali. Stiamo parlando di una Central Bank Digital Currency o CBDC. Si tratterebbe di una Digital Fiat Currency o valuta digitale ma con il valore di una valuta Fiat, ovvero come la “versione” digitale di una moneta a corso legate supportata appunto dalle Banche Centrali.  Si tratta, tornando al tema del paradosso legato al rapporto tra blockchain e banche, di un altro grande passo in avanti nel superamento della iniziale contrapposizione tra blockchain e banche.

La CBDC delle banche centrali avrebbe caratteristiche profondamente diverse dalle criptovalute, che come è ben noto non sono emesse da nessuno stato, non hanno copertura o valore legale. A differenza delle “tradizionali” criptocurrency, le CBDC non sono in “competizione” con l’attuale sistema bancario ma diventano uno strumento monetario innovativo in formato digitale valido come strumento di pagamento, come riserva di valore con elevati livelli di sicurezza in termini di identificazione, di tracciabilità, di prevenzione e riduzione di rischi di contraffazione e di frode.

Il lavoro sul CBDC ha suscitato molto interesse all’interno della comunità delle banche centrali proprio per la possibilità di indirizzare obiettivi strategici per tutto il mondo bancario e per i consumatori permettendo di guardare in modo nuovo a temi come l’inclusione finanziaria, l’efficienza dei pagamenti e lo sviluppo di nuovi sistemi di pagamento. Ma sempre dal lavoro sul CBDC arrivano anche nuove opportunità di azione a livello di risk management in generale per il mondo bancario e finance e la possibilità di aumentare in assoluto la resilienza operativa.

I 10 tavoli di lavoro blockchain delle Banche Centrali

CBDC è una delle basi di tanti tavoli di lavoro, ma non l’unica. Dal report del World Economic Forum emerge che le banche centrali stanno effettuando ricerche e sperimentando in 10 grandi ambiti dove blockchain e DLT, possono aprire nuove possibilità e migliorare processi inefficienti. Questi ambito sono:

  1. Retail central bank digital currency (CBDC)
  2. Wholesale central bank digital currency (CBDC)
  3. Interbank securities settlement
  4. Payment system resiliency and contingency
  5. Bond issuance and lifecycle management
  6. Know-your-customer and anti-money-laundering
  7. Information exchange and data sharing
  8. Trade finance
  9. Cash money supply chain
  10. Customer SEPA Creditor Identifier (SCI) provisioning

Per leggere la versione integrale del white paper, potete consultare questo link.

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