Giustizia digitale, il Tribunale di Cremona sceglie la blockchain di Stampiz

La sezione Gip-Gup utilizzerà il servizio per registrare gli atti digitali. Grazie ai servizi innovativi la sezione coordinata dal giudice Pierpaolo Belluzzi non ha sospeso le udienze durante l’emergenza ed è riuscita anche a recuperare i rinvii dovuti al lockdown

Pubblicato il 27 Ott 2020

blockchain

Notarizzare attraverso la blockchain decentralizzata di Bitcoin, registrando l’hash, una sorta di impronta digitale del file, all’interno di una transazione blockchain, ogni atto prodotto dalla sezione Gip-Gup del Tribunale di Cremona. E’ il servizio su cui si sta sviluppando la collaborazione che tra l’ufficio del tribunale e Stampiz, giunto ormai a una fase di sperimentazione avanzata, e che riguarda le attività di cancelleria e in particolare la registrazione degli atti digitali dell’ufficio, come sentenze, fascicoli, copie e certificati. La registrazione avviene in modo del tutto anonimo e senza che il file venga spostato dai server del Tribunale. Stampiz, a fronte di questa registrazione, rilascia in tempo reale un certificato che consente di verificare, in qualsiasi momento, da parte di chiunque e in completa autonomia, se il file che è stato prodotto corrisponde esattamente all’originale prodotto dal Tribunale eliminando, di conseguenza, ogni necessità di verifica presso la Cancelleria, piuttosto che la richiesta di particolari forme di autenticazione o il rilascio di copie analogiche. La registrazione sulla blockchian consente infatti, senza che ci sia bisogno di intermediari, di verificare autonomamente l’”originalità” di qualsiasi file digitale e la “data certa” dello stesso, cioè la conferma dell’esistenza del file ad una certa data e ora, semplificando e rendendo molto più efficienti i processi fra Pubbliche Amministrazioni e cittadini.

Questo progetto di collaborazione rientra tra le iniziative della sezione Gip-Gup del Tribunale lombardo, coordinata dal giudice Pierpaolo Beluzzi, per la digitalizzazione dei processi interni ai propri Uffici: una propensione all’innovazione che ha consentito negli ultimi mesi di non sospendere le udienze e a recuperare i rinvii richiesti nel periodo di lockdown dovuto all’emergenza Covid-19, grazie all’alto livello di integrazione e di affidabilità delle procedure di gestione completa delle udienze penali da remoto e dei servizi di cancelleria connessi.

Nei prossimi mesi, proprio grazie a questa sperimentazione – si legge in una nota di Stampiz – il servizio sarà ulteriormente sviluppato e arricchito di funzionalità.

“Grazie anche al servizio fornito da Stampiz – afferma il giudice Beluzzi – la sezione GipGup del Tribunale di Cremona è oggi in grado di fornire qualsiasi servizio giudiziario o amministrativo a distanza, in perfetta conformità alla normativa del Codice di procedura penale, del Codice dell’Amministrazione digitale e del regolamento Eidas, senza alcun pregiudizio per le prerogative difensive”.

“Il caso d’uso al centro della collaborazione fra Stampiz e il Tribunale di Cremona è molto interessante – aggiunge Carlo Maria Brezigia, ideatore e co-fondatore di Stampiz – perché porta un vantaggio concreto e tangibile nella fruizione di un servizio primario come quello della giustizia. Dimostra come i servizi di notarizzazione basati sulla blockchain siano ormai maturi per affermarsi in molti dei nostri processi quotidiani, mettendo a terra quella che è dall’inizio la vision di Stampiz: contribuire allo sviluppo di una tecnologia etica e al servizio delle persone e delle organizzazioni”.

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