Blockchain, come si applica nel settore delle assicurazioni di viaggio

Con l’uso della tecnologia a registri distribuiti tutte le attività di istruttoria e liquidazione dei sinistri possono essere gestite attraverso un’unica applicazione online e in maniera automatizzata

Pubblicato il 21 Lug 2021

Marco Maleddu

Avvocato

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La blockchain si sta imponendo sulla scena dell’innovazione per via delle sue qualità, che trovano sempre maggior impiego sia in campo pubblico che privato. Le sperimentazioni d’uso puntano all’implementazione di nuovi modelli produttivi, utili ad agevolare e automatizzare i processi intermedi di verifica, istruttoria e lavorazione delle attività lavorative e regolatorie di società e istituzioni. È il caso dei contratti di assicurazione nel settore dei viaggi. Vediamo, anche, brevemente, le norme che tutelano i passeggeri dei viaggi aerei in UE.

L’uso della blockchain nel settore assicurativo

L’applicazione della blockchain ai contratti di assicurazione rappresenta una rivoluzione tecnologica per il settore legato ai viaggi, mostrando come sia possibile realizzare un modello efficiente per contratti regolati a distanza tra parti che non si conoscono.

La logica di un contratto di assicurazione fonda le sue ragioni giuridico/economiche sulla probabilità dell’avverarsi o meno di un fatto, dal quale la parte assicurata subisca un danno che l’assicuratore si era, precedentemente, obbligato a risarcire.

Il contratto di assicurazione, secondo l’art. 1882 del Codice Civile, viene così descritto: “L’assicurazione è il contratto col quale l’assicuratore, verso il pagamento di un corrispettivo, detto premio, si obbliga a rivalere l’assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana”.

In genere un contratto di assicurazione viene contrattato, registrato, regolato e sottoscritto su fogli di carta negli uffici di un agente.

Inoltre, quasi tutti gli altri fatti che riguardano l’esecuzione del contratto, come per esempio l’attività istruttoria o la liquidazione di un sinistro, vengono gestite dai vari uffici e dipartimenti dislocati in posti diversi del territorio nazionale e talvolta anche fuori dai confini.

Con l’uso della blockchain, invece, tutte le attività possono essere gestite attraverso un’unica applicazione online e in maniera automatizzata.

Nel dettaglio con questa sperimentazione sono state offerte tre diverse soluzioni contrattuali in favore dei loro sottoscrittori, ovvero è stata realizzata una polizza per il verificarsi di ognuno di questi eventi, ovvero in caso di:

  1. vacanza rovinata per avverse condizioni metereologiche;
  2. cancellazione o del ritardo del volo aereo;
  3. ritardata consegna o totale smarrimento del bagaglio da parte della compagnia aerea.

L’attivazione, il funzionamento e la conclusione di questi contratti si è avvalsa di una applicazione blockchain che ha monitorato e registrato tutti i dati immessi nel sistema dalla compagnia di assicurazione, dall’assicurato, dagli smart contract e dagli oracoli.

Tutti i partecipanti umani, e non, hanno fatto la loro parte.

Ma gli utenti, per lo più, hanno attivato l’assicurazione e sono stati indennizzati senza dover mai richiedere l’intervento diretto della polizza e/o denunciare l’evento/sinistro a qualcuno.

La tecnologia blockchain ha trasformato le informazioni sui dati fisici in digitali, permettendo l’interazione tra i due mondi attraverso il flusso di notizie sicure e garantite, necessarie per favorire l’automazione del contratto di assicurazione.

Il sinistro e il dovuto risarcimento, infatti, sono stati gestiti dallo smart contract.

Quasi tutta l’attività istruttoria è avvenuta pressoché in totale autonomia, grazie al fatto che i dati fisici forniti dagli oracoli informano costantemente lo smart contract sulle condizioni meteo e sull’orario di arrivo dei voli.

Questa sperimentazione blockchain può essere definita come una vera e propria esperienza phigital, termine con il quale si suole indicare un’attività umana che grazie alla tecnologia unisce e integra il mondo fisico con quello digitale.

Il funzionamento del contratto assicurativo

Nel dettaglio la dinamica interazione con i contratti sopra descritti può essere così riassunta:

1) un utente si registra online sulla piattaforma assicurativa e sottoscrive uno o più di questi contratti che lo proteggono da un rischio specifico, assicurandogli un risarcimento/indennizzo in caso dell’avverarsi dell’evento/sinistro;

2) alcuni oracoli di terze parti (software e/o hardware) ricevono dati certificati sulle condizioni meteo, sull’orario di arrivo dei voli e sulla consegna o meno dei bagagli in favore del passeggero, inviando tutte queste informazioni verso uno smart contract;

3) lo smart contract automaticamente, eseguendo la logica con la quale è stato programmato, invia il risarcimento/indennizzo verso i wallet degli assicurati nel caso in cui l’evento/sinistro si sia avverato.

Ogni passaggio sopra descritto viene registrato su blockchain, per garantire la certezza, trasparenza e sicurezza dei dati raccolti.

Questa applicazione blockchain oltre che efficiente e resiliente ha il pregio di dare certezza sui tempi di esecuzione del contratto, una qualità che i consumatori ricercano con sempre maggiore attenzione, quando si trovano a scegliere l’acquisto di un prodotto.

Le norme che regolano il settore dei viaggi aerei nella UE

Probabilmente per le compagnie di assicurazioni questa sperimentazione ha fornito un modello con il quale fare ricerca sul campo all’interno di un settore controllato perché altamente regolamentato.

Infatti, il settore del trasporto aereo risulta essere uno dei più normati al mondo, in Europa, inoltre, sono in vigore anche una serie di oneri e standard aggiuntivi per le compagnie aeree rispetto a quelli stabiliti dalla convenzione di Montreal.

Il Regolamento CE 261/2004, infatti, dispone che tutti i passeggeri che viaggiano all’interno dell’Unione Europea o con compagnie aeree intracomunitarie, abbiano diritto ad un indennizzo immediato in caso di ritardi, imbarchi negati o cancellazioni dei voli.

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Assicurazione sui viaggi: rimborso, risarcimento e compensazione pecuniaria

Il Regolamento 261/04 UE, all’art. 4 stabilisce, che hanno diritto al rimborso del prezzo del biglietto, tutti i passeggeri ai quali sia stato negato l’imbarco.

Al passeggero spetta, inoltre, il rimborso del biglietto anche quando sia stato vittima della procedura di overbooking o il cui volo sia stato cancellato senza che egli abbia ricevuto alcuna comunicazione in tal senso, inviata dalla compagnia con un congruo termine di preavviso.

Il quantum del “risarcimento/indennizzo” dovuto viene stabilito ai sensi e per gli effetti degli artt. 5-6-7 e segg. del Regolamento che determina che il passeggero abbia diritto a una compensazione pecuniaria in funzione del ritardo del volo e in base alla distanza che questo deve percorrere.

Il Regolamento stabilisce che i disagi subiti dai passeggeri a causa di un grave ritardo del volo, la cui responsabilità sia interamente riconducibile alle compagnie, debbano essere indennizzati, imponendo inoltre di garantire ai passeggeri di essere assistiti in aeroporto, anche attraverso la somministrazione di cibo e bevande a spese del vettore e di essere trasportati verso la loro destinazione finale con il primo volo disponibile.

Il vettore aereo non è tenuto a pagare una compensazione pecuniaria solo se la cancellazione o il ritardo del volo sono dovuti a circostanze eccezionali, ovvero che siano completamente al di fuori della sua sfera di responsabilità, come ad esempio forte maltempo o scioperi aeroportuali.

Le norme che regolano il settore dei viaggi aerei ha certamente permesso all’assicurazione di calcolare il rischio d’impresa conseguente all’attivazione delle polizze sopra descritte.

Inoltre, il numero di passeggeri esposti nei confronti dei vettori aerei al pericolo di ritardo può essere costantemente monitorato attraverso strumenti di controllo pubblici ed accessibili che verificano l’andamento dell’intero settore, agevolando l’aggiornamento del prezzo del premio da pagare per avere la corrispondente copertura.

Blockchain e assicurazione: future applicazioni del modello di contratto assicurativo

Il progresso degli strumenti tecnologici a disposizione della blockchain continuerà a mostrare sempre nuove forme applicative e gli strumenti digitali sopra descritti diventeranno, probabilmente, utili per realizzare anche altri contratti di assicurazione.

Solo per fare un esempio, si possono immaginare applicazioni basate su protocolli blockchain che forniscano il costante monitoraggio di un campo con strumenti che acquisiscano e registrino in tempo reale i dati del raccolto e di altre variabili del terreno quali: temperatura; umidità; ossigenazione; maturazione dei frutti; quantità e tipologia dei prodotti chimici presenti nel suolo, permettendo così al contadino di incassare un indennizzo in caso di avverse condizioni metereologiche e/o in caso di raccolto danneggiato da eventi imprevisti. Con i medesimi strumenti al contempo i consumatori potrebbero avere informazioni certificate sulla qualità del prodotto che vogliono acquistare.

Tale applicazione sarebbe utile a entrambi i lati della filiera e dunque il costo d’uso della tecnologia potrebbe addirittura essere diviso tra le parti, incidendo così sul prezzo relativo dei prodotti agricoli, oltre che del premio assicurativo.

Una tale soluzione permetterebbe, inoltre, anche a molti altri soggetti coinvolti nella produzione, nella logistica e nella distribuzione dei prodotti agricoli di conoscere per tempo informazioni decisive per la loro attività, così da poter programmare al meglio eventuali interventi e lavorazioni necessarie.

Blockchain e assicurazione: i sinistri stradali

Un’altra possibile applicazione blockchain che si avvalga di simili strumenti per l’esecuzione di un contratto assicurativo potrebbe riguardare il settore dei sinistri stradali.

Infatti, attraverso l’uso della geolocalizzazione e del costante monitoraggio dello stato di salute del veicolo, si possono immaginare comunicazioni certificate di dati che vengono registrate su blockchain, per essere poi utilizzate come base per eseguire tutti i calcoli necessari per l’attribuzione di responsabilità e per la liquidazione di un sinistro.

Conoscendo la posizione e il movimento dei veicoli, un software dotato di intelligenza artificiale potrebbe facilmente attribuire a ciascuno veicolo il suo grado di responsabilità nell’evento, inoltre, il costante monitoraggio delle condizioni del veicolo permetterebbe di indicare, pressoché istantaneamente, anche a quanto ammontano i danni subiti e uno smart contract di seguito potrebbe saldare le reciproche posizioni di dare e avere tra le parti coinvolte.

L’uso sperimentale della blockchain nel settore delle assicurazioni dimostra che l’impiego di questa tecnologia può essere esteso anche al di fuori della finanza speculativa delle criptovalute e che le sue qualità, ancora tutte da scoprire, possono già offrire soluzioni utili ovunque la trasmissione di dati certificati sia di primaria importanza per la riuscita e il buon esito di un lavoro.

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Cenni sulla struttura della blockchain

La blockchain è un protocollo informatico condiviso, decentralizzato e immutabile.

La sua struttura originaria è stata concepita per essere un registro digitale le cui unità sono raggruppate in blocchi concatenati in ordine cronologico e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia.

Lo scopo principale di una blockchain è quello di permettere ai suoi partecipanti di scambiare valore e dati tra loro, senza l’intervento di un intermediario qualificato che debba garantire la validità e la correttezza delle transazioni avvenute.

Con il termine blockchain o DLT si suole indicare un insieme di tecnologie e/o di strumenti informatici e digitali organicamente combinati.

Di solito gli strumenti e le tecnologie che compongono una blockchain sono:

  • una rete peer-to-peer: espressione inglese, che indica una rete paritaria/paritetica, che consente ai partecipanti di costituirsi attraverso un modello di architettura informatica di nodi, che possono fungere al contempo da client e server verso gli altri nodi terminali della rete;
  • la crittografia, che all’interno della blockchain svolge diverse funzioni. Grazie ad essa, infatti, è possibile tra i partecipanti realizzare trasmissioni segrete, impedendo ai terzi non autorizzati di leggere i messaggi e al contempo di comprimere i dati trasmessi all’interno di un blocco permettendo comunque anche la loro rapida individuazione in mezzo a tutti gli altri;
  • l’algoritmo di consenso è il meccanismo informatico di funzionamento della blockchain, di solito, basato sulla competizione matematica dei partecipanti del network, detti anche “miners”. La sfida tra miners si combatte con hardware specializzato per la ricerca della soluzione di una funzione matematica complessa. Il vincitore della competizione ha il diritto di indicare la strada da seguire per la nuova sfida e di guadagnare una ricompensa economica per il lavoro svolto. Attraverso l’algoritmo di consenso gli utenti e i dispositivi collegati al network partecipano e possono coordinarsi in un contesto distribuito. L’algoritmo di consenso gestisce la logica di funzionamento della blockchain e il susseguirsi ordinato dei blocchi, garantendo che tutti gli agenti del sistema possano concordare su una singola fonte di verità, anche se alcuni agenti falliscono o eventualmente non concordano;
  • le marche temporali digitali, che attribuiscono una data e ora certe alle transazioni, ai blocchi e a tutti i documenti informatici che compongono la catena di blocchi;
  • gli smart contract o “contratti intelligenti” utilizzati in ambito blockchain sono dei programmi informatici che gestiscono l’esecuzione automatica di un contratto, o di una clausola contrattuale. Lo smart contract, infatti, all’avverarsi, o meno, di una determinata condizione eseguirà un comando di dare, o di non dare, verso uno o più wallet predefiniti;
  • gli oracoli blockchain sono servizi software o hardware di terze parti che forniscono informazioni a uno smart contract. Fungono da ponti tra le blockchain e il mondo esterno. L’oracolo blockchain è lo strumento tecnologico che: interroga, richiede, verifica ed autentica le fonti che forniscono i dati che poi vengono trasmessi e registrati sulla blockchain attraverso gli smart contract.

Gli strumenti informatici sopra descritti descrivono solo parzialmente e genericamente la logica secondo la quale lavora un protocollo blockchain, in quanto ogni blockchain è diversa da un’altra perché diverse sono le regole di funzionamento impartite dai suoi sviluppatori.

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