Criptovalute: interesse alto anche durante il lockdown

Dall’analisi realizzata da Revolut, si evince come l’interesse nei confronti delle criptovalute sia cresciuto durante il lockdown. Il Bitcoin (BTC) si conferma la criptovaluta più popolare del periodo. Over 65 e inglesi investono cifre più alte

Pubblicato il 11 Giu 2020

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Durante la prima settimana di lockdown (dal 9 al 16 marzo) si è rilevato un significativo interesse da parte degli utenti italiani nei confronti delle criptovalute (+169%), per cifra media acquistata (+24%) e per cifra media per trade (+23%). Con il passare delle settimane, l’interesse è rimasto relativamente stabile fino alla settimana del 13 aprile quando si è verificato un calo degli acquisti, seguito poi da un nuovo incremento nella settimana del 27 probabilmente a causa di un aumento del valore del Bitcoin (BTC). Dal 20 aprile al 4 maggio il numero di utenti che ha acquistato cripto è aumentato del 50%, il valore medio delle cripto del 24% e il valore medio per trade del 18%. Con l’avvicinarsi del ritorno alla normalità, è aumentato anche l’interesse nella vendita delle cripto. Dal 20 aprile al 4 maggio il numero di utenti che hanno venduto è cresciuto del 27%, il valore delle cripto vendute è aumentato del 12% de il trade medio del 7%.

Sono questi i dati relativi al mercato delle criptovalute durante le settimane del lockdown. A fornirli è Revolut, piattaforma finanziaria nata nel Regno Unito nel 2015 che offre ai clienti la possibilità di spendere, investire e trasferire denaro con un modello che punta alla riduzione delle commissioni. I dati si riferiscono a molti dei 400.000 clienti italiani che hanno utilizzato il servizio di trading di criptovalute di Revolut che permette di acquistare e vendere Bitcoin (BTC), Bitcoin Cash (BCH), Ripple (XRP), Ethereum (ETH) e Litecoin (LTC).

Bitcoin in testa, spesa più alta per gli over 65 e per gli inglesi

Durante il periodo del lockdown, il BTC ha dominato le abitudini di acquisto, con il 56% del mercato di Revolut, seguito da Ripple (XRP) al 15%, Ethereum (ETH) al 13%, Bitcoin Cash (BTC) al 8% e Litecoin (LTC) al 7%. Nonostante ciò, il valore medio dei trade ha subito fluttuazioni rilevanti tra le diverse criptovalute, dai 272 Euro della settimana del 27 aprile ai 48 Euro di quella del 20 aprile.

Differenze significative emergono anche in termini di età: diverse fasce acquistano e vendono in modo diverso. La fascia 65-74 anni ha acquistato ai valori più alti per singolo trade di 424 Euro, mentre gli utenti nella fascia 18-24 hanno acquistato al valore più basso, in media di 53 Euro. Il Bitcoin rimane la criptovaluta più popolare sia in vendita sia in acquisto per tutte le fasce d’età.

Nonostante la similarità dei trend cripto in tutta Europa, gli italiani investono cifre più basse della media europea, anche considerando il singolo trade, mentre gli inglesi sono gli utenti che investono le cifre più alte. Dal 13 aprile alla settimana del 4 maggio, gli italiani hanno investito una media di 346 Euro a settimana, il 24% in meno della media europea (458 Euro), mentre quella del Regno Unito è di 657 Euro.

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