Regolamentazione degli Asset Digitali: L'UE Inizia il Viaggio Verso l'Implementazione del MiCA

In arrivo la consultazione UE per l’implementazione del regolamento MiCA

L’ESMA avvia una consultazione in tre fasi per definire l’ambito del regolamento MiCA, il nuovo quadro normativo per la regolamentazione delle cripto-attività nell’Unione Europea.

Pubblicato il 22 Giu 2023

Roberto Garavaglia

Innovative Payments and blockchain Strategic Advisory

Matrice, Numeri, Cryptocoin, Criptovaluta, Soldi
Roberto Garavaglia

L’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA) ha recentemente annunciato l’avvio di un periodo di consultazione in tre fasi, destinato a tracciare la via per la realizzazione delle disposizioni delineate nel regolamento Markets in Crypto Assets (MiCA)[1].

Questo nuovo quadro legislativo, firmato all’inizio di giugno, intende definire l’ambito regolatorio degli asset digitali per l’intera Unione Europea.

Il regolamento MiCA a colpo d’occhio

Il regolamento MiCA rappresenta una legislazione comprensiva: prevede che le piattaforme di exchange in criptovalute e di cripto-attività, nonché i fornitori di digital wallet, ottengano una specifica autorizzazione dalle autorità regolatorie nazionali, prima di poter offrire i propri servizi ai cittadini dell’UE.

Il nuovo regolamento comunitario istituisce regole di mercato uniformi nell’UE per le cripto-attività, coprendo le tipologie che non sono attualmente regolamentati dalla legislazione vigente in materia di servizi finanziari.

Tra le diverse cripto-attività attratte nel dispositivo vi sono anche gli stablecoin, chiamate “eMoney Token”, per le quali è previsto che, tra le altre disposizioni, debbano essere sostenute da una riserva di attività in rapporto 1:1.

Le disposizioni principali per chi emette e scambia cripto-attività riguardano la trasparenza, la divulgazione di una corretta informativa (fortemente ispirato da un altro Regolamento europeo noto come “Regolamento Prospetto”[2]), l’autorizzazione e la supervisione delle transazioni.

Il nuovo quadro giuridico sosterrà l’integrità del mercato e la stabilità finanziaria regolando le offerte pubbliche di cripto-attività e garantendo che i consumatori siano meglio informati sui rischi associati.

Il livello di legislazione del regolamento MiCA

Il nuovo regolamento è un esempio di cosiddetta legislazione di ‘livello 1‘ dell’UE, il che significa che lascia un certo margine per implementazioni specifiche alla Commissione Europea e alle varie autorità di vigilanza dell’UE, come l’ESMA.

Proprio su queste implementazioni di ‘livello 2‘ e ‘livello 3‘ l’ESMA sta ora lanciando una consultazione, in collaborazione con l’Autorità Bancaria Europea (EBA), la Banca Centrale Europea e l’Autorità Europea delle Assicurazioni e delle Pensioni Aziendali e Professionali.

Le fasi e i livelli di consultazione

La fase iniziale della consultazione avrà luogo a luglio 2023 e affronterà una serie di questioni, tra cui l’informazione specifica che le entità finanziarie dovranno presentare alle autorità di regolamentazione nazionali, le procedure da seguire per la presentazione di tali informazioni, e le politiche sulla gestione, prevenzione e divulgazione dei conflitti di interesse.

Le fasi successive della consultazione, la seconda prevista per ottobre 2023 e la terza per il primo trimestre del 2024, si concentreranno su temi come la divulgazione di informazioni agli investitori, i requisiti di governance dei fornitori di servizi di asset digitali, le regole di trasparenza degli scambi, le regole di protezione degli investitori e le strategie per contrastare gli abusi di mercato.

Il processo di consultazione in corso sarà cruciale per determinare la legislazione delegata che guiderà l’implementazione finale del MiCA. Quest’ultimo infatti, nel suo testo, stabilisce delle scadenze precise entro le quali specifici elementi del quadro regolatorio devono essere attivati.

Al riguardo, le norme relative a stablecoin entreranno in vigore il 30 giugno 2024, mentre l’intero insieme di regole MiCA e la relativa legislazione delegata sarà pienamente operativo entro il 30 dicembre 2024.

Consultazione di Fase 1

La fase iniziale della consultazione per l’implementazione del regolamento MiCA ha un obiettivo principale: definire le regole di base per la regolamentazione degli asset digitali all’interno dell’Unione Europea.

Ecco alcuni dei punti chiave che verranno discussi:

  1. Informazioni richieste: verrà deciso quali informazioni specifiche le società che operano con asset digitali dovranno fornire alle autorità di regolamentazione nazionali. Ciò può includere dettagli sulla loro struttura operativa, sulle loro politiche interne, sui loro bilanci e sulle misure di sicurezza che adottano.
  2. Procedura di presentazione delle informazioni: si discuterà su come queste informazioni dovranno essere presentate alle autorità. Questo potrebbe riguardare il formato delle informazioni, i tempi di presentazione e i canali di comunicazione utilizzati.
  3. Informazioni per l’autorizzazione: si deciderà quali informazioni specifiche i fornitori di servizi di cripto-attività dovranno presentare alle autorità di regolamentazione per ottenere un’autorizzazione per operare. I dettagli sui loro piani di business o sulla loro struttura organizzativa potrebbero rientrare nel novero delle informazioni necessarie.
  4. Gestione dei reclami: si discuterà su come gestire i reclami presentati da clienti o altre parti interessate, incluse le procedure per la risoluzione dei reclami.
  5. Conflitti di interesse: infine (ma non per importanza), la consultazione prenderà in esame le politiche e le procedure relative alla gestione, alla prevenzione e alla divulgazione dei conflitti di interesse. Tale ambito d’attenzione può riguardare situazioni in cui gli interessi personali o professionali di una parte coinvolta potrebbero interferire con i suoi doveri e responsabilità.

In sintesi, questa fase iniziale è progettata per stabilire le regole del gioco per le società che desiderano operare nel settore delle cripto-attività all’interno dell’UE, garantendo al contempo che vengano prese le misure appropriate per proteggere gli interessi dei consumatori.

Consultazione di Fase 2 (prevista per ottobre 2023)

Questa fase, pianificata per ottobre 2023, si concentrerà maggiormente su come le società che operano con cripto-attività devono interagire con i loro clienti e come dovranno essere strutturate internamente.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, tra gli obiettivi principali figurano:

  1. Divulgazione di informazioni agli investitori: si discuterà di quali informazioni le società devono fornire ai loro clienti. Questo potrebbe includere dettagli sul rischio degli investimenti, sul funzionamento dei servizi offerti e su come vengono protetti i fondi degli investitori.
  2. Requisiti di governance: si tratterà di definire come queste società debbano essere strutturate internamente e di quali regole dovranno seguire. Questo può riguardare, ad esempio, la separazione dei compiti e delle responsabilità, le procedure di controllo interno e le politiche di gestione dei rischi.
  3. Regole di trasparenza degli scambi: si stabiliranno le regole su come gli scambi di cripto-attività devono funzionare. Ciò può riguardare, ad esempio, come vengono gestite le transazioni, come vengono determinati i prezzi e come vengono trattati i conflitti di interesse.

Consultazione di Fase3  (prevista per il primo trimestre del 2024)

Questa terza e ultima fase si concentrerà principalmente sulla protezione degli investitori e sulla prevenzione degli abusi di mercato. Non si sa ancora esattamente quali saranno gli obiettivi specifici, ma ecco alcune possibilità che potrebbero rientrare nell’ambito consultativo di livello 3:

  • Regole di protezione degli investitori: potrebbe essere discusso di come proteggere al meglio gli investitori. Ciò potrebbe includere, ad esempio, la definizione di regole sulla commercializzazione e sulla vendita di cripto-attività, sulla consulenza agli investitori e sulla gestione dei reclami degli investitori.
  • Regole per contrastare gli abusi di mercato: potrebbe essere trattato il tema di come prevenire e gestire comportamenti scorretti nel mercato delle cripto-attività, fra cui, ad esempio, l’insider trading, la manipolazione del mercato e altre pratiche illegali o ingannevoli.

In sostanza, queste due ultime fasi della consultazione sono progettate per garantire che il mercato degli asset digitali funzioni in modo equo e trasparente e che gli investitori siano protetti.

Il tempo è tiranno …

È importante notare che, mentre l’Unione europea si impegna in questo processo di consultazione strutturato e graduale per l’implementazione del regolamento MiCA, il mondo delle criptovalute e, più in generale, delle cripto-attività continua a muoversi ad un ritmo frenetico. Nuove tecnologie emergono, nuovi modelli di business si sviluppano, nuovi problemi e sfide si presentano continuamente.

La tempistica prevista per l’intero processo di consultazione e implementazione si estende fino alla fine del 2024, un periodo che, nel contesto del mondo digitale e della blockchain, può essere considerato quasi un’era. Durante questo periodo, il panorama delle cripto-attività potrebbe cambiare in modo sostanziale, con nuovi prodotti, servizi e modelli di business che potrebbero emergere e alterare il panorama attuale.

Questa dinamica pone una sfida significativa per i regolatori.
Da un lato, è essenziale che il processo di consultazione sia rigoroso e completo, per garantire che il quadro normativo finale sia robusto, efficace e in grado di proteggere gli interessi dei consumatori. D’altra parte, i regolatori devono anche essere pronti a rispondere con agilità alle nuove sviluppi e innovazioni del settore.

L’importanza di un dialogo

Mentre la consultazione e l’implementazione procedono, sarà fondamentale che i regolatori mantengano un dialogo aperto con il settore. Le startup di criptovalute, le piattaforme di exchange, i fornitori di servizi e altre parti interessate avranno un ruolo cruciale nel fornire feedback, suggerimenti e intuizioni che possono aiutare a plasmare un quadro normativo che sia efficace e aperto all’innovazione.

In definitiva, mentre l’UE si muove in questo importante processo, è come se stesse camminando su un filo di lana sospeso tra due montagne: da un lato, la montagna della protezione del consumatore e della stabilità del mercato, e dall’altro, quella dell’innovazione e della crescita nel settore delle cripto-attività. L’obiettivo è mantenere l’equilibrio, senza cadere da nessuna delle due parti.

NOTE


[1] Regolamento (UE) 2023/1114 del 31 maggio 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il 9 giugno 2023.

[2] Regolamento (UE) 2017/1129 del 14 giugno 2017, relativo al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato, pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il 30 giugno 2017.


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