La blockchain sbarca nella logistica: partnership Dhl-Accenture

Le conclusioni dello studio sul tracciamento dei prodotti farmaceutici dalla produzione fino al consumatore, per prevenire contraffazioni ed errori. Andreas Baier: “Grazie a questa tecnologia si possono rielaborare i processi aziendali riducendo costi e complessità”

Pubblicato il 16 Mar 2018

blockchain

Blockchain non è soltanto sinonimo di sicurezza nel campo della finanza. La tecnologia alla base delle criptoalute, infatti, potrebbe trovare applicazioni interessanti in molti altri settori, come ad esempio la logistica, dove potrebbe consentire il massimo del controllo sul sistema di distribuzione. A dimostrarlo è una partnership avviata dal colosso del settore, Dhl, con Accenture, che contiene le prime conclusioni su un prototipo di lavoro che traccia i prodotti farmaceutici dal loro punto d’origine al consumatore, prevenendo contraffazioni ed errori.

Nei processi di distribuzione – si legge in una nota di Dhl – la blockchain permette di assegnare ai prodotti degli identificatori univoci consentendo di seguirli lungo tutto il percorso fino al consumatore finale. Gli stakeholders convalidano queste informazioni in tempo reale, scoprendo un’eventuale manomissione o cancellazione del dato.

“Gli esperimenti con la tecnologia blockchain sono noti per il loro sviluppo in ambito finanziario, ma la logistica è un settore dove questa nuova tecnologia può avere un impatto fondamentale – sottolinea Matthias Heutger, senior vice president Dhl Customer Solutions & Innovation – Grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti sarà possibile lo sviluppo tecnologico per l’implementazione di queste soluzioni, di grande importanza per un settore sensibile come la farmaceutica”.

A supporto di questa esigenza ci sono i dati Interpol, secondo cui un milione di persone muore ogni anno a causa di farmaci contraffatti. Secondo le stime più recenti più del 30% di prodotti farmaceutici venduti in mercati emergenti sono alterati. Così Dhl e Accenture hanno creato un prototipo di serializzazione con nodi in sei aree geografiche, per tracciare i prodotti farmaceutici durante il processo di distribuzione. Il registro che tiene traccia dei movimenti può essere condiviso con produttori e distributori, magazzini, farmacie e ospedali e in generale con chi è coinvolto nella filiera. Le simulazioni effettuate in laboratorio hanno dimostrato che la tecnologia blockchain può gestire più di sette miliardi di numeri seriali e 1.500 transazioni al secondo.

“Abbiamo lavorato a stretto contatto con Dhl per capire e documentare il forte impatto che la blockchain potrebbe avere sulle filiere in futuro – aggiunge Andreas Baier, responsabile del settore viaggi e trasporti di Accenture – Utilizzando un registro comune, indelebile e sicuro, l’industria farmaceutica può raggiungere elevati standard di sicurezza – dalla produzione al consumatore – a costi molto più bassi. Questa è una delle molte possibilità che può offrire la blockchain, al fine di rielaborare i processi aziendali riducendo costi e complessità”.

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