Esperienze 4.0

Applicazioni e design per esperienze immersive nel metaverso: nasce Ultra

Nuova società del Gruppo Spindox, Ultra opererà nel mercato legato alle tecnologie di realtà virtuale, aumentata e ibrida, realizzando applicazioni esclusive e gestendo tutta la filiera creativa, produttiva e commerciale. Alla guida della società: l’architetta Valentina Temporin e il designer digitale John Volpato

Pubblicato il 05 Ott 2022

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Di fatto, il metaverso può costituire la prossima generazione di Internet, in cui il mondo fisico e quello virtuale si combinano in modo persistente e immersivo. Un metaverso indipendente dai dispositivi, accessibile tramite PC, console per videogiochi e smartphone potrebbe dare vita a un ecosistema molto vasto. Citigroup stima che il mercato totale indirizzabile per il metaverso potrebbe crescere, a livello globale, fino a raggiungere un valore compreso tra gli 8.000 e i 13.000 miliardi di dollari entro il 2030.

A credere che il mondo dei metaversi, delle esperienze virtuali immersive e delle applicazioni VR, AR e ibride, al di là delle facili infatuazioni del momento, possa rappresentare un potenziale game changer di enorme portata, Spindox S.p.A., società italiana di riferimento nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT destinati all’innovazione digitale delle imprese (consulenza, system integration, pianificazione e sviluppo software, interaction design e network engineering), che ha partecipato con una quota del 55% alla costituzione di Ultra SRL.

La società opererà nel mercato legato alle tecnologie di realtà virtuale, realtà aumentata e realtà mista o ibrida, realizzando applicazioni esclusive e gestendo tutta la filiera creativa, produttiva e commerciale. La società si occuperà di progettare, sviluppare e commercializzare prodotti e servizi concepiti per abilitare esperienze immersive all’interno di spazi virtuali privati o di mondi sociali virtuali (metaversi), ovvero: applicazioni software che possono funzionare autonomamente su dispositivi dedicati; ambienti virtuali destinati alle piattaforme oggi riconducibili ai modelli private metaverse e public metaverse.

“In una fase in cui si sperimentano nuove tecnologie ma soprattutto si consolidano modelli di business, è importante esserci fin dall’inizio. Ai nostri clienti offriamo in questo senso una guida che non vuole essere solo tecnica, ma anche e soprattutto strategica, per muoversi con la necessaria consapevolezza lungo strade in gran parte inesplorate” commenta Giulia Gestri, Presidente di Spindox.

Focus sulle esperienze virtuali e sui digital twin

Ultra intende indirizzare in modo specifico il primo dei sette layer in cui la catena del valore del metaverso si articola ovvero quello relativo ai servizi che abilitano esperienze. A titolo esemplificativo, si possono menzionare i seguenti ambiti esperienziali o casi d’uso, tutti con un enorme potenziale a livello di business: collaborazione aziendale e smart working, formazione, architettura, musei, settore fieristico, gaming, e-commerce, mercato immobiliare, turismo, spettacolo, fitness. Ultra prevede di rivolgersi a due segmenti di mercato: industria in genere, interessata alla creazione di ambienti virtuali a supporto della valorizzazione del proprio brand, della comunicazione, della formazione e in ogni altro contesto; GLAM, ovvero gallerie, biblioteche, archivi, musei e istituzioni pubbliche e private che operano nel campo della valorizzazione di beni culturali, artistici e di prodotti dell’ingegno umano.

Di particolare interesse, dal punto di vista del Gruppo Spindox, la possibilità di utilizzare la realtà virtuale per dare vita a modelli digitali di un prodotto, una macchina o fabbrica nel contesto dell’Industria 4.0. Attraverso la sua unit aHead Research, infatti, Spindox è leader nella costruzione di modelli di simulazione degli elementi fisici e concettuali di un sistema, realizzati generando e introducendo variabili casuali per effettuare analisi di tipo WHAT-IF. L’integrazione fra simulazione e realtà virtuale è fondamentale nella prospettiva del digital twin, ossia la rappresentazione digitale di un magazzino o di una catena di approvvigionamento, connessa in tempo reale con la realtà fisica. Il digital twin consente di capire come efficientare la movimentazione delle merci, simulando i percorsi delle spedizioni, oppure di definire il posizionamento migliore dei prodotti negli scaffali e il layout ottimale del magazzino. Mercato che potrebbe raggiungere un valore di 540 miliardi di dollari entro il 2025 (Capgemini Research Institute, 2022).

Ultra al fianco delle aziende verso il metaverso

Nel team di Ultra troveranno collocazione esperti di architettura e design, nonché tecnici con competenze di modellazione e sviluppo 3D. A guidare la squadra saranno Valentina Temporin e John Volpato – rispettivamente coi i ruoli di Presidente e Amministratore Delegato – che dal 2018 si occupano di progettare e realizzare esperienze in realtà virtuale e scenari metaverso. Valentina Temporin è consulente su VR e metaverso e coordinatrice del Master MAED di Scuola Italiana Design; John Volpato lavora principalmente come VR art director per diverse aziende e istituzioni.

“Facciamo il nostro ingresso nel business delle realtà immersive con un posizionamento molto chiaro – spiega Valentina Temporin, Presidente di Ultra – vogliamo supportare aziende, imprese culturali, brand e istituzioni attraverso l’intero ciclo di vita nel passaggio alla virtualizzazione e al metaverso. Nei mondi virtuali di Ultra, la qualità del design dello spazio si fonde con una traduzione, interpretazione e organizzazione fluida dei contenuti per dare vita ad esperienze che innescano relazioni commerciali e di networking e stimolano crescita collettiva e connessioni sociali. Le esperienze realizzate saranno coerenti con gli obiettivi di business identificati, capaci di portare valore ed efficacemente integrate con tutti gli altri touch point”.

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