Visa prima a regolare le transazioni in cryptovalute: merito della blockchain

Al via, col partner Crypto.com, un progetto che mira ad utilizzare la valuta digitale USD per regolare i pagamenti attraverso Ethereum. La società mira così a colmare il divario tra il mondo delle monete digitali e quello delle tradizionali. Obiettivo finale: abilitare qualsiasi forma di movimentazione di denaro, sia all’interno sia all’esterno della propria rete

Pubblicato il 14 Apr 2021

Immagine Visa_Valuta digitale USDC

Utilizzare la valuta digitale USD (USDC), stablecoin legata al prezzo del dollaro statunitense, per regolare le transazioni Visa attraverso Ethereum, una delle più diffuse piattaforme di blockchain. E’ l’innovativa soluzione ideata da Visa per colmare il divario tra il mondo delle valute digitali e quello delle valute tradizionali (monete fiat). Visa, che sta testando queste funzionalità assieme al suo nuovo partner Crypto.com, tra le più grandi piattaforme di criptovalute al mondo, prevede di offrire la possibilità di regolare le transazioni in USDC ad altri partner nel corso dell’anno.

L’utilizzo delle valute digitali come nuova soluzione per il regolamento dei pagamenti rappresenta un importante passo avanti nella strategia di Visa, che mira a ricoprire il ruolo di rete di reti (“network of networks”) in grado di abilitare qualsiasi forma di transazione, sia all’interno sia all’esterno della propria rete di pagamento.
In quest’ottica, Visa si è impegnata nell’ultimo anno a definire il percorso migliore per regolare i pagamenti in valuta digitale all’interno della propria infrastruttura di tesoreria, una piattaforma che movimenta miliardi di dollari ogni giorno tra migliaia di istituzioni in oltre 200 mercati e 160 valute. Grazie alla collaborazione con Anchorage, la prima banca di asset digitali approvata a livello federale e partner di Visa per il regolamento delle valute digitali, ha quindi lanciato un programma pilota che permette a Crypto.com di inviare valuta digitale USDC a Visa per liquidare una parte della fatturazione giornaliera relativa al programma di carte Visa Crypto.com.

Verso nuovi modelli di business

Il processo standard di Visa richiede ai partner di regolare i pagamenti in valuta tradizionale (fiat) tramite bonifico bancario, cosa che può comportare costi aggiuntivi e maggiori complessità per le imprese che operano con valute digitali. La capacità di regolare i pagamenti in valuta digitale USDC può, in definitiva, aiutare Crypto.com e altre realtà crypto-native a disegnare modelli di business completamente nuovi senza bisogno di valute tradizionali (fiat) nei loro flussi di tesoreria e di liquidazione dei pagamenti. Gli aggiornamenti dell’infrastruttura di tesoreria di Visa e l’integrazione con Anchorage rafforzano inoltre la capacità di Visa di supportare direttamente le nuove valute digitali delle banche centrali (CBDC) man mano che emergeranno in futuro.

“Necessario facilitare pagamenti in qualsiasi valuta”

“Le fintech crypto-native si aspettano partners che capiscano il loro business e la complessità delle valute digitali”, ha detto Jack Forestell, vicepresidente esecutivo e chief product officer. “Il nuovo progetto segna un’importante pietra miliare nella nostra capacità di rispondere alle esigenze delle fintech che gestiscono il proprio business tramite stablecoin o criptovaluta, ed è davvero un’estensione di ciò che facciamo ogni giorno: facilitare pagamenti sicuri in qualsiasi valuta, in tutto il mondo”

“Abbiamo registrato una crescita record del nostro business e in generale, dell’ecosistema delle criptovalute nell’ultimo anno – aggiunge Kris Marszalek, co-fondatore e Ceo di crypto.com -. Per continuare ad accelerare la transizione mondiale verso le criptovalute, abbiamo bisogno di partners che capiscano le opportunità e quali strumenti ci aiuteranno ad approdare sul mercato in modo veloce ed efficiente. Come partner di Visa da diversi anni, siamo entusiasti di consolidare la nostra collaborazione con un accordo globale e di essere pionieri di un’emozionante novità mondiale nel campo dei pagamenti stablecoin”.

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