La trasformazione digitale di una azienda artigiana dell’arredamento passa per la blockchain

Ogni prodotto viene certificato con la garanzia “circle life”, basata su tecnologia blockchain, per dare al cliente la sicurezza di una lavorazione artigianale originale all’insegna del Made in Italy

Pubblicato il 06 Lug 2021

Alessio Macinai

IT manager Savio Firmino

SAVIO FIRMINO_Blockchain (2)

La Savio Firmino è un’azienda storica, da oltre 80 anni espressione della maestria artigiana Made in Italy nel settore dell’arredamento e di tradizioni famigliari. Un’artigianalità che oggi potremmo definire 4.0 e che passa dalla modellazione in 3D, al reverse engineering, la realtà aumentata, sino alla tracciabilità certificata dell’intera produzione attraverso un sistema verificabile e trasparente di registrazioni delle lavorazioni artigianali su blockchain.

Un percorso iniziato nel 2018 in collaborazione con la società Apuana SB e che ne ha fatto un esempio virtuoso di blockchain applicato alla produzione manifatturiera a garanzia di una tracciabilità che sia immutabile nel tempo, dando un valore aggiunto al prodotto, salvaguardando e valorizzando al tempo stesso il valore dell’intera filiera e l’unicità del Made in Italy in questo caso.

blockchain tracciabilità

Una catena di controllo certificata basata su blockchain estesa a tutta la filiera

L’architettura complessiva della soluzione adottata da Savio Firmino è studiata e realizzata a copertura dell’intero processo produttivo, con particolare attenzione alle esigenze delle PMI, senza nessuna caratterizzazione legata a specifici settori merceologici.

Per ogni prodotto fisico viene realizzato un gemello digitale (digital twin), a cui vengono agganciati i processi produttivi, registrati in un database distribuito e raggiungibili attraverso vari sistemi di marcatura individuati all’occorrenza, caratterizzati anch’essi dai soliti criteri di incorruttibilità propri della tecnologia blockchain.

Tutti i dati sono registrati su una rete blockchain a doppio strato: il primo strato è rappresentato da un “Registro Distribuito Autoritativo”, i cui “nodi indipendenti” sono gestiti dai relativi organismi di controllo dei distretti manifatturieri toscani insieme alla Camera di Commercio e a Infocamere; un secondo strato, che per la verifica sfrutta il meccanismo di notarizzazione di tutte le transazioni sulla blockchain pubblica di Bitcoin, considerata a oggi una delle reti più autorevoli e sicure.

tracciabilità blockchain

“Circle life”, la garanzia di tracciabilità su blockchain 

L’applicazione di questa tecnologia al settore manifatturiero consentirà alla Savio Firmino di offrire ai propri acquirenti una garanzia denominata “circle life”: una certificazione documentale, pensata per seguire l’intero ciclo di vita del prodotto, partendo dalla progettazione, realizzazione, restauri, riparazioni, rivendita, sino alla eventuale dismissione. Di base, per ogni prodotto viene tracciata la “storia”, i suoi valori di autenticità e unicità (ogni creazione è unica e il risultato di una serie di processi di lavorazione), arrivando a certificarne la sostenibilità (intesa come impronta ambientale e sociale delle attività d’impresa), mediante un sistema oggettivo di rating a punti, la cui lettura viene resa disponibile in modalità aperta alla consultazione da parte del consumatore finale.

Conclusioni

In questa fase di messa a punto del sistema, la tracciabilità non è ancora estesa all’intera produzione ma riservata ad alcuni processi selezionati; con l’inizio del 2022 il traguardo sarà raggiunto e verrà ufficialmente data la possibilità, a tutti i clienti che lo vorranno, di acquistare un prodotto il cui percorso produttivo sia tracciato. Per ora la certificazione riguarderà solo la logistica e il controllo qualità, ma per il futuro l’azienda ha in programma di estendere il tracciamento anche all’esterno delle proprie unità produttive, coinvolgendo l’intera catena della fornitura al fine di introdurre ulteriori elementi di valore per i consumatori finali (ad esempio, origine e qualità delle materie prime utilizzate, nome dei fornitori di lavorazioni e semilavorati e altri dettagli).

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