JP Morgan sperimenta la moneta digitale bancaria JPM Coin

JP Morgan entra ufficialmente nel mondo delle criptovalute e prepara il varo dei JPM Coins

Pubblicato il 19 Feb 2019

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JPMorgan Chase, la più grande banca degli Stati Uniti e la sesta al mondo con un patrimonio di oltre due miliardi e mezzo di dollari, ha creato una moneta digitale di proprietà, che ha chiamato JPM Coin e che verrà utilizzata per regolare le transazioni tra i clienti delle operazioni di pagamento business della banca. Con questo lancio, la JPM sperimenta una soluzione che vede la struttura finanziaria globale sarà sempre più posizionata sulla rete blockchain per la gestione di attività di riconciliazione.

Come segnalato dalla testata specializzata Finextra (leggi QUI l’articolo originale) la banca inizierà la fase di test nei prossimi mesi, usando la nuova moneta virtuale per una “piccola” frazione dei 6.000 miliardi di dollari che gestisce ogni giorno. Nonostante il test pilota verrà effettuato su una scala piuttosto ridotta, questa è la prima volta che una grande banca americana crea e utilizza una moneta digitale per applicazioni “nel mondo reale”.

Stablecoin e blockchain privata

Per aumentare la stabilità delle monete JPM, sono state ancorate al dollaro statunitense, rientrando di diritto nella categoria delle stablecoins. Le JPM Coins saranno emesse ai clienti dopo che gli stessi avranno depositato dollari presso la banca, ricevendo in cambio i token. Dopo aver usato i token per i pagamenti o gli acquisti di sicurezza sulla blockchain, i coin verranno distrutti dalla JPMorgan che restituirà ai clienti un numero commisurato di dollari.

Il JPM Coin non sarà però disponibile a chiunque: questa blockchain sarà privata e la banca stabilirà a chi permetterne l’utilizzo. Diversamente dal Bitcoin, solo i grandi clienti istituzionali di JP Morgan sottoposti a verifiche normative preventive (società, banche e broker-dealer) potranno utilizzare i token.

Con JPM Coins si rivoluzionano i processi bancari

Umar Farooq, head dei blockchain projects di JP Morgan, – come riportato da Finextra – ha spiegato che le prime applicazioni previste per JPM Coin sono le seguenti:

  • pagamenti internazionali tra grandi clienti corporate
  • pagamenti che oggi avvengono invece tramite bonifici bancari su reti come Swift,
  • compravendita di titoli finanziari
  • ricollocazione dei depositi delle grandi società e delle relative sussidiarie sparse per il mondo

Con JPM Coin sarà poi possibile superare i limiti temporali per le transazioni che potranno essere effettuate a tutte le ore del giorno.

Immagine fornita da shutterstock

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