Cisco, Bosch, Foxconn, Gemalto, Consensus e altri lanciano un Consorzio Blockchain per il mondo IoT

Ci sono anche BNY Mellon, BitSE e Chronicled nella nuova iniziativa nata per accelerare lo sviluppo di uno “shared Blockchain protocol” dedicato all’Internet of Things

Pubblicato il 31 Gen 2017

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di Mauro Bellini @mbellini3

Nasce un nuovo consorzio dedicato allo sviluppo di una piattaforma basata sulla Blockchain per accelerare lo sviluppo di applicazioni Internet of Things sicure e affidabili. Numerose imprese coinvolte in questa iniziativa a partire da Cisco, Bosch, Foxconn Technology Group, una security company come Gemalto, una startups come Consensus Systems e altre realtà come BitSE, Filament, Chronicled, Slock.it, Ledger, Ambisafe, Distributed, Hashed Health, Skuchain. Al gruppo ha aderito anche la banca americana BNY Mellon a testimonianza dell’attenzione del mondo banking ad iniziative legate alla Blockchain aperte, come questa, anche ad altri settori oltre al payment e banking.

Il nuovo consorzio ha infatti nei propri obiettivi lo sviluppo di soluzioni Blockchain per il mondo dell’industria, dell’Internet of Things e dell’Industria 4.0 in particolare, vuole rispondere alla crescente domanda di tracciabilità che crescere nelle supply chain e nelle filiere dove la logica Blockchain può portare sicurezza e una nuova gestione del patrimonio di informazioni che deve necessariamente unire tutti gli attori della catena del valore.
Il grande tema che sta ponendo lo sviluppo dell’Internet of Things nei suoi ambiti applicativi, è quello legato alle transazioni, non solo economiche, associate alle cose intelligenti. Tutto il mondo transportation che fa riferimento ad esempio alla gestione dei containers per attività commerciali può trovare nella Blockchain una soluzione che semplifica la gestione dei controlli, dei passaggi e dei contratti stessi nella direzione degli smart contract. In potenza tutti gli oggetti intelligenti che generano dati, che li ricevono e trasmettono rappresentano i punti di un flusso gestibile tramite Blockchain.

Il consorzio vuole guardare oltre la convinzione tradizionale che vede la Blockchain associata al mondo banking. Ovunque sia necessario garantire l’affidabilità nelle transazioni, sia di dati sia di valore, la Blockchain può rappresentare una soluzione e soprattutto è in grado di portare nella filiera un nuovo concetto di Trust. In particolare il consorzio intende lavorare sul tema dell’identità digitale associato agli oggetti intelligenti e allo sviluppo di soluzioni che possono portare alla semplificazione dell’Identity management nel mondo industriale. La Blockchain può permettere lo sviluppo di soluzioni che accompagnano la gestione dell’identità dei prodotti lungo tutta la filiera dalla progettazione alla produzione, dalla distribuzione all’assemblaggio o integrazione dei prodotti all’interno di soluzioni più articolate e complesse.

Il nuovo consorzio si affianca ad altre iniziative che hanno come questa lo scopo di indirizzare e favorire lo sviluppo di soluzioni basate sulla Blockchain. Va certamente ricordato il consorzio R3 che riunisce 75 istituzioni finanziarie e banche a livello mondiale per un lavoro che punta a progettare e rilasciare soluzioni avanzate di Distributed Ledger Technologies (DLT) alle imprese che operano sui mercati finanziari.

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