Da FlossLab una soluzione di certificazione dei dati basata su Blockchain

Il sistema permette di attestare con certezza il possesso di un certo documento in un determinato momento, la sua integrità e non manomissione dalla data di certificazione

Pubblicato il 06 Apr 2017

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Si tratta di uno spin-off dell’Università di Cagliari composto da esperti di sviluppo software open source e agile. È FlossLab, realtà fondata dai professori universitari Michele Marchesi e Giulio Concas che vuole industrializzare i risultati delle ricerche maturate in ambito accademico e offrire soluzioni di e-government e knowledge management, CRM e Business Intelligence con una matrice open source e una forte vocazione al riutilizzo. Di recente la società ha rilasciato FlossCertificazione, un pacchetto composto da una soluzione web e da un insieme di servizi professionali di certificazione dei dati che sfrutta le tecnologie Blockchain e Bitcoin. Il sistema è caratterizzato da un’applicazione web multiutente basata sul framework open source Odoo, che permette di compiere scansioni schedulate dei documenti da certificare, associare al documento i metadati utili a digitalizzarlo, predisporre un pacchetto di certificazione, fare l’hashing, calcolare il digest del pacchetto e registrarlo sulla Blockchain.

Il sistema scansiona in modalità schedulata una directory accessibile (locale o di rete) e individua le cartelle contenenti i dati da certificare rispetto alla data di creazione. Viene calcolato – mediante l’applicazione di un algoritmo di hashing sicuro – un digest di tutti i file contenuti all’interno della directory oggetto del processo che devono essere ancora certificati. A ciascun file (ovvero al suo digest) vengono associati, poi, gli eventuali metadati utili a descriverlo e viene elaborato un file testuale contenente queste informazioni. Viene, quindi, calcolato il digest di questo file e viene registrata l’informazione corrispondente sulla Blockchain mediante un’apposita transazione.

Lo schema di funzionamento di FlossCertificazione

La procedura permette ad aziende private ed enti pubblici (la soluzione è presente anche sul catalogo MePA, Mercato elettronico della PA) di garantire di essere stata in possesso di un determinato pacchetto di dati (file e metadati associati) in una certa data e dimostrare che questi dati non sono stati alterati dall’atto della loro certificazione. FlossLab offre, poi, un servizio che permette di acquistare il credito in Bitcoin utile per la registrazione delle transazioni, gestire e monitorare questo credito e predisporre i report relativi.

L’installazione del sistema potrà essere effettuata on premise o nel cloud dell’amministrazione pubblica o della società privata.

06 aprile 2017

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