Arriva il primo “Smartphone” Blockchain

Si chiama BitVault, è stato presentato alla London Fintech Week
e si presenta come il primo crypto device portatile in grado di garantire il massimo livello di sicurezza nell’archiviazione e nella identificazione digitale univoca per la gestione di transazioni cryptate

Pubblicato il 12 Lug 2017

Blockchain generica

Mauro Bellini @mbellini3 Linkedin

L’annuncio è arrivato alla London Fintech News ed è stato rilanciato dalla testata The Fintech Times: il primo comunicatore crypto in versione Mobile per la Blockchain che con qualche forzatura si può presentare come il primo Smartphone Blockchain. Denominato BitVault è un prodotto che nasce per opera di Embedded Downloads limited che con questa soluzione punta sulla integrazione della tecnologia Blockchain e della crittografia su dispositivi fisici dedicati progettati per dare vita a prodotti digitali sicuri e affidabili per la gestione di transazioni cryptate. Il crypto communicator si presenta appunto con la fisionomia di uno smartphone, ma presenta funzionalità sicure per il mondo bancario e finanziario come un apparto progettato per gestire l’archiviazione sicura di dati con il supporto di un sistema di identificazione.

Riconoscimento biometrico per l’identità digitale

Grazie alla generazione privata e dinamica di chiavi private e con il supporto di soluzioni di riconoscimento biometrico associate alla crittografia BitVault è progettato per fornire il massimo livello di garanzie che il prodotto sia effettivamente utilizzato dalla persona che risulta associata alle chiavi private. In questo modo BitVault permette di attuare un controllo di identificazione univoco che si appoggia a una Blockchain. Grazie a questa soluzione settori che richiedono applicazioni ad elevato livello di sicurezza come la finanza, le banche, le assicurazioni, possono disporre di un “mezzo fisico” in grado di garantire la massima garanzia tra identità della persona fisica e il device chiamato a effettuare le transazioni. Lo stesso livello di certezza sull’identità fisica può essere utilizzato anche in altri contesti non legati alle transazioni finanziarie come ad esempio in ambito medico o farmaceutico. Da The Fintech Times (leggi l’articolo completo) apprendiamo che BitVault non arriva da solo ma è accompagnato da un ambiente di sviluppo destinato ai developer per la realizzazione di App e per comporre quell’ecosistema di soluzioni che dovrebbe permettere la commercializzazione del prodotto nella seconda parte dell’anno.
La società è poi impegnata in altri progetti sempre orientati alla Blockchain con due grandi linee di sviluppo: da una parte soluzioni che sono orientate a semplificare l’accesso e l’utilizzo della Blockchain e dall’altra l’integrazione della Blockchain con il mondo dell’internet of Things.

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