Open banking, l’Eba punta su Psd2 e blockchain

L’Associazione bancaria europea scommette sui nuovi scenari normativi e tecnologici. Focus sull’evoluzione dei servizi trainata dai big data

Pubblicato il 31 Ott 2017

blockchain

L’Associazione bancaria europea (Eba) ha messo fra le priorità della propria agenda di studio e ricerca le nuove frontiere dell’open banking e delle criptovalute. L’obiettivo è esaminare le opportunità offerte dalla direttiva europea Psd2 e dalla tecnologia blockchain per capire in che modo possano favorire una nuova e migliore proposizione delle banche nei confronti della clientela.

Alimentata da questi cambiamenti normativi e tecnologici, la tendenza verso l’open banking è secondo l’associazione europea un catalizzatore per i servizi bancari data-driven. “Abbiamo fornito una panoramica dei casi di utilizzo dei dati analitici nel settore bancario e delle indicazioni su come le banche possono generare valore per la clientela sulla base delle opportunità di esplorazione dei dati”, spiega Vincent BrennanHead of Group Operations & Payments, Bank of Ireland e presidente del gruppo di lavoro Open Banking dell’Eba riferendosi ai due studi pubblicati dall’associazione.

Nel contesto di forte trasformazione digitale guidato da norme e tecnologie nuove, sottolinea l’Eba, le banche partono da una posizione di vantaggio dovuta soprattutto all’esperienza accumulata dal punto di vista del trattamento di informazioni riservate e dell’allocazione dei rischi.

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